C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi vuoto del tutto. Il Ceo di Klarna Sebastian Siemiatkowski è stato molto chiaro nel tratteggiare il futuro prossimo con l’AI che cambierà il mercato del lavoro. «Il mio sospetto – ha dichiarato in un’intervista – è che ci sarà una conseguenza per i lavori dei colletti bianchi. E quando ciò accade, di solito questo porta almeno a una recessione a breve termine. E, sfortunatamente, non vedo come potremmo evitarlo con quello che sta succedendo dal punto di vista della tecnologia».
Klarna licenzierà ancora?
In un’intervista al Times Tech Podcast l’amministratore delegato della fintech svedese, attiva nel settore del Buy Now Pay Later, non ha usato mezzi termini, criticando pure alcuni suoi colleghi imprenditori, a suo modo di vedere più prudenti rispetto alle conseguenze dell’Intelligenza artificiale. «Molte persone nel settore tecnologico, in particolare gli amministratori delegati, tendono a minimizzare le conseguenze dell’AI sul lavoro, in particolare i lavori dei colletti bianchi. Io non voglio essere una di loro».
In effetti Klarna negli ultimi due anni ha ridotto il proprio organico da 5.500 a 3000 e nel 2024 il Ceo Siemiatkowski ha pure confidato che l’obiettivo è tagliare ancora, fino ad arrivare a un organico di 2000 persone. L’assistente AI di Klarna, ad esempio, è realizzato insieme a OpenAI ed è in grado di svolgere – secondo i dati comunicati dalla società – il compito di 700 persone. I licenziamenti stabiliti dalle società tech che rimpiazzano i dipendenti con l’AI sono senz’altro uno dei temi più delicati degli ultimi anni.