Tre nuovi dispositivi e oltre 50 innovazioni per una esperienza a distanza che la società californiana immagina più ricca e coinvolgente
A distanza ma più vicini di prima, con il pensiero e con la possibilità di scambiarsi dati in maniera più semplice, veloce e sicura. Una filosofia all’insegna della collaborazione, quella di Cisco, che passa dalla piattaforma Webex e ancor più dalle novità in rampa di lancio e da quelle in arrivo più avanti, elementi cardine di una spinta evolutiva la cui base è rappresentata dalla ricerca di inclusività, intesa come l’accesso per tutti al mondo del lavoro e all’educazione. Concetti che con l’emergenza sanitaria hanno cambiato forma e costringendo le aziende a rinnovarsi per offrire risorse digitali in grado di pareggiare, magari affinare e quindi ampliare, il dialogo online rispetto all’incontro fisico.
Prepararsi al futuro mix tra interazioni a distanza e in presenza
Nel corso dei mesi scorsi abbiamo assistito all’arrivo e alla rapida ascesa di realtà come Zoom e Microsoft Teams, ma seppur più nell’ombra perché cavalcata in larga parte dal mondo aziendale invece che da privati, anche Webex ha registrato un’impennata di rilievo agevolando gli incontri in sicurezza tra medici e pazienti, come pure il compito degli educatori costretti a insegnare da remoto e i detenuti presso il carcere di Bollate (provincia di Milano), che hanno utilizzato Webex per restare in contatto con i propri cari dopo la sospensione delle visite all’interno della struttura. E siccome la certezza sul futuro sarà la sua natura ibrida con la miscela di interazioni a distanza e in presenza, Cisco ha preparato la strada per rafforzare e migliorare gli strumenti tecnologici che metterà a disposizione delle aziende.
Tre nuovi dispositivi per ravvivare e facilitare le riunioni
Ai lavoratori da remoto e a chi si appresta oggi o più avanti a tornare in ufficio, la società con sede a Milpitas, in California, offre tre nuovi dispositivi: Webex Desk Camera, Webex Desk Hub e Webex Desk. Quest’ultima riprende la versione Pro nell’aiutare le persone a coinvolgere i partecipanti alle riunioni tramite slide e video come sfondo delle proprie presentazioni che rendano l’esperienza più coinvolgente (funzionalità disponibile dal prossimo anno), con gli utenti in grado di creare e collaborare in modo facile a prescindere dal luogo in cui si trovano. La Webex Desk Camera aggiunge funzionalità utili come il riconoscimento facciale e il rilevamento dell’occupazione degli spazi, ma è anche la prima videocamera Usb a permettere di disattivare e riattivare l’audio con un semplice gesto. Per alleggerire il ritorno in ufficio, inoltre, Webex Desk Hub consente di collegare, ricaricare e connettere tutti i dispositivi di solito utilizzati, come videocamera personale, auricolari, monitor, laptop e smartphone, ma anche di prenotare una scrivania utilizzando il proprio portatile, il badge o il telefono per l’autenticazione. E ancora Desk Hub raccoglie dati in tempo reale su ambiente, occupazione e utilizzo delle scrivanie, fornendo così un supporto strategico per la gestione degli spazi d’ufficio.
Le nuove funzionalità che migliorano il lavoro di squadra
Al di là dei dispositivi, sono le funzionalità a marcare la differenza e anche in questo caso Cisco sembra aver preparato un buon piano d’azione (anche grazie all’acquisizione dell’americana IMImobile e quella anticipata della connazionale Slido), con le oltre 50 novità che si dividono in tre aree: collaborazione continua, esperienze di lavoro ibride e customer experience intelligenti, collegate ai quattro elementi strategici della società, sintetizzati dall’amministratore delegato di Cisco Italia, Agostino Santoni, in “semplicità, programmabilità, apertura e sicurezza intrinseca“. Tra le funzionalità già disponibili su Webex c’è la cancellazione dei rumori di fondo, identificati e rimossi in via automatica, le trascrizioni e sottotitoli che evitano di prendere pagine di appunti, il layout dello schermo migliorato e le riunioni immediate, che non devono essere programmate perché si attivano con un solo click. Arriverà a febbraio, invece, la traduzione in tempo reale del discorso dello speaker in dieci lingue diverse, con ogni partecipante che potrà scegliere il proprio idioma tra inglese, spagnolo, francese, tedesco, mandarino, portoghese, arabo, russo, olandese e giapponese (per la versione in italiano bisognerà pazientare un po’ di più). Già entro la fine di dicembre si potrà organizzare un incontro collettivo a grandi cifre, la soglia è di 100.000 persone, tramite il nuovo live streaming di Webex Events. Altra aggiunta di rilievo, infine, è Webex App Hub, il luogo in cui gli utenti possono reperire e utilizzare le integrazioni all’interno di uno spazio di messaggistica in cui potranno collaborare con applicazioni di terze parti durante una riunione Webex, per poi salvare quanto fatto in riunione e completarlo in seguito. Tra le integrazioni troviamo Dropbox, Salesforce, Mural, Box, Miro, ma anche Service New e Workplace di Facebook, utili per affinare la comunicazione delle organizzazioni che si interfacciano con il pubblico, consentendo ad esempio agli utenti di interagire in tempo reale durante un video su Webex con like, commenti, domande e quiz.