Dal 22 gennaio potranno essere presentate le domande di agevolazione per progetti di ricerca e sviluppo nei settori “Fabbrica intelligente” e “Agrifood”
La procedura “a sportello” è destinata alle imprese che intendono realizzare, anche congiuntamente tra loro o insieme con enti di ricerca, progetti di importo compreso tra 800 mila e 5 milioni di euro.
Sono disponibili 167 milioni di euro, attraverso finanziamenti agevolati e contributi diretti alla spesa, a valere sul PON Imprese e Competitività 2014-2020 FESR.
I progetti devono essere realizzati nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), con il possibile coinvolgimento, in caso di progetti realizzati in forma congiunta, di unità operative localizzate nelle regioni più sviluppate.
Dal 27 novembre sarà inoltre possibile presentare le proposte progettuali nell’ambito della procedura negoziale diretta a definire Accordi per l’innovazione (relativa anche al settore “Scienze della vita”).
Che cos’è
Il decreto ministeriale 5 marzo 2018 (pdf) definisce una nuova agevolazione in favore dei progetti di ricerca e sviluppo promossi nell’ambito delle aree tecnologiche:
- Fabbrica intelligente
- Agrifood
- Scienze della vita
coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, approvata dalla Commissione europea nell’aprile del 2016.
Come funziona
L’intervento agevolativo verrà attuato secondo due differenti procedure:
- valutativa negoziale, prevista per gli Accordi per l’innovazione, come da decreto ministeriale 24 maggio 2017 (pdf), per i progetti con costi ammissibili compresi tra 5 e 40 milioni di euro nell’ambito delle aree tecnologiche “Fabbrica intelligente” , “Agrifood” e “Scienze della vita”.
- valutativa a sportello, come da decreto ministeriale 1° giugno 2016 (pdf), per i progetti con costi ammissibili compresi tra 800 mila e 5 milioni di euro nell’ambito delle aree tecnologiche “Fabbrica intelligente” e “Agrifood”.
Le risorse
All’intervento sono assegnate risorse pari a 562,7 milioni di euro, di cui 440,1 a valere sull’Asse I – PON “I&C” 2014-2020 FESR e 122,6 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile.
Le risorse sono destinate come segue:
- per territorio:
287,6 milioni di euro alle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia)
100 milioni di euro alle regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna)
175,1 milioni di euro alle restanti regioni
- per settore applicativo:
225,1 milioni di euro al settore “Fabbrica intelligente”
225,1 milioni di euro al settore “Agrifood”
112,5 milioni di euro al settore “Scienze della vita”
- per procedura:
395,7 milioni di euro per la procedura negoziale – settore Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita
167,0 milioni di euro per la procedura a sportello – settore Fabbrica intelligente e Agrifood.
A chi si rivolge
I soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del c.c., nn. 1, 3 e 5), e i centri di ricerca. Per i soli progetti congiunti (fino a tre, per la procedura a sportello e fino a cinque per quella negoziale), anche gli Organismi di ricerca e, per i progetti del settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.
Le agevolazioni sono concedibili nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, in misura coerente con i limiti fissati dal regolamento (UE) n. 651/2014.
Termini e modalità di presentazione delle istanze
All’apertura dei termini per la presentazione delle domande e alla definizione, in particolare, dei relativi modelli e dei criteri di valutazione dei progetti si provvede con due distinti decreti direttoriali, uno per la procedura valutativa negoziale e uno per la procedura valutativa a sportello.
Procedura valutativa negoziale
Con decreto direttoriale 27 settembre 2018 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle proposte progettuali.
Dal 27 novembre 2018 le imprese possono presentare, anche in forma congiunta, le proposte progettuali per la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale d’importo superiore a 5 milioni di euro e fino a 40 milioni.