Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid, parla del progetto Lavoro di Squadra e di come “alleneranno” i giovani al mondo del lavoro
Lo sport può essere una risposta alla sfiducia e al disagio sociale che vivono i tantissimi giovani che non studiano e non hanno un lavoro, i cosiddetti NEET (Not in Education, Employment or Training). ActionAid e Fondazione Milan in partnership con AXA Cuori in Azione, hanno lanciato il progetto Lavoro di Squadra, di cui abbiamo già parlato qui, allo scopo di supportare ragazzi dai 15 ai 24 anni i quali potranno ritrovare la proattività perduta attraverso un allenamento motivazionale. Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid, spiega quali sono le fasi del progetto e gli obiettivi che si intendono raggiungere.
In cosa consiste l’allenamento motivazionale al centro del progetto “Lavoro di squadra”?
Con allenamento motivazionale possiamo riassumere l’idea del progetto ed il nostro obiettivo. Motivare e riattivare i ragazzi che non stanno lavorando, non stanno studiando e che hanno perso fiducia nel mondo lavorativo e non provano più a cercare un’occupazione. Allenamento motivazionale significa portare i ragazzi in campo e stimolarli a rimettersi in gioco attraverso un’attività sportiva di qualità; a lavorare su se stessi per trovare il percorso adatto alle loro esigenze, risorse e aspettative. L’allenamento motivazionale significa lavorare con loro, individualmente e in gruppo, per capire cosa possono e vogliono fare, per prepararli ad interagire con il mercato del lavoro e a presentarsi ad un colloquio. Lavorare sulla riconquista dell’autostima e della sicurezza in se stessi per riaffacciarsi al mondo del lavoro o della formazione, o anche del volontariato.
Chi seguirà i ragazzi nel progetto?
I ragazzi saranno seguiti da personale di ActionAid, dall’allenatore scelto dalla Fondazione Milan e dall’agenzia interinale che si occuperà della parte di orientamento professionale. In particolare, il case manager seguirà i ragazzi durante tutto il percorso con incontri individuali e di gruppo. Inoltre, i referenti del progetto saranno raggiungibili telefonicamente e via mail dai ragazzi per tutte le fasi del progetto, e anche a chiusura, se necessario.
Quanti ragazzi si punta a coinvolgere?
Puntiamo a coinvolgere 32 ragazzi, dividendoli in due gruppi da 16. La suddivisione in due gruppi ci permetterà di seguire in modo efficace i ragazzi coinvolti e di dedicare ad ognuno di loro il giusto tempo e spazio, sia in campo sia durante gli incontri in classe.
Come si valuterà la riuscita del progetto?
L’impatto sarà valutato attraverso il lavoro di un consulente esterno, come avvenuto per la prima sperimentazione a Torino. Gli indicatori principali saranno: aver seguito l’intero percorso, aver raggiunto autonomia nella compilazione del CV e nella ricerca del lavoro, aver raggiunto sicurezza durante i colloqui di lavoro, aver ricominciato a cercare lavoro o ad attivarsi per seguire corsi di formazione e rientrare nel circuito scolastico, aver inserito ragazzi in tirocini di almeno tre mesi, in lavori di volontariato o in corsi di formazione, aver creato sinergia e rete con gli attori locali del territorio come associazioni, centri sportivi, piccole e medie aziende, artigiani, enti locali.
Come sono coinvolti i partner nelle vostre attività?
Il nostro partner Axa Cuori in Azione, l’associazione di volontariato aziendale del Gruppo assicurativo, verrà coinvolta in diversi modi durante l’intero percorso. Saranno organizzati incontri con i ragazzi, tra cui momenti di socializzazione attraverso allenamenti e partite con i volontari dipendenti dell’azienda ed incontri nella sede del gruppo per presentare ai ragazzi come si svolge il loro lavoro, mettendogli a disposizione tutte le competenze professionali e l’esperienza maturata in diversi ambiti. Il coinvolgimento di AXA Cuori in Azione rappresenta un valore aggiunto per la realizzazione di questo progetto, non solo per il contributo finanziario, ma soprattutto per il coinvolgimento dell’azienda in diverse attività che permetteranno ai ragazzi di conoscere il funzionamento di una realtà importante e di confrontarsi con esperti del settore.