Il documento ufficiale non è ancora disponibile sul sito del Governo
Il testo del Decreto Maggio, ribattezzato Decreto Rilancio, è stato varato dal Consiglio dei Ministri. Nella conferenza stampa di ieri sera il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e alcuni ministri hanno presentato le principali misure contenute in una manovra da 55 miliardi di euro distribuiti su più settori in oltre duecento pagine di documento. Purtroppo il testo ufficiale del Decreto Rilancio non è ancora disponibile sul sito ufficiale del Governo: al momento ci si può riallacciare soltanto alle cifre annunciate ieri dall’esecutivo Conte. Una volta reso pubblico, a disposizione dei cittadini e della stampa, dovrà comunque passare sotto le Forche Caudine del Parlamento, dove ad attenderlo (è quasi certo) ci saranno montagne di emendamenti presentati dall’opposizione e dalla maggioranza.
Scarica l’ultima bozza disponibile del Decreto Rilancio
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Decreto Rilancio: bisogna ancora attendere
Il Governo Conte ha abituato ormai tutti al tempismo (scarso) di pubblicazione dei documenti governativi. Prima con i dpcm – a proposito, ancora si attende quello per la seconda fase della Fase 2, in partenza lunedì 18 maggio – i cosiddetti decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicati ore dopo le conferenza stampa. Il Paese ha urgenza di conoscere e vedere con i propri occhi le cifre sui bonus, sulle somme destinate alle PMI a fondo perduto e tante altre misure attese da settimane.
Leggi anche: Decreto Rilancio, le misure per le startup
In attesa dunque del testo definitivo, diversi siti di informazione stanno intanto rilanciando un testo del Decreto Rilancio ma ancora non è certo se si tratti di quello definitivo. La cifra complessiva di 55 miliardi di euro per una manovra in piena primavera è qualcosa di straordinario per la politica e le casse pubbliche italiane: la cifra è due volte quella messa in campo dalla Legge di Bilancio 2020.
Leggi anche: Dl Rilancio, Conte: “Manovra per Paese in difficoltà”