Nelle scorse ore Microsoft ha annunciato un nuovo round di licenziamenti. Riguarderanno oltre 6500 dipendenti, circa il 3% dell’organico. Si tratta del maggior taglio stabilito dalla Big Tech dal 2023, il cosiddetto anno dell’efficienza (espressione usata dal Ceo di Meta Mark Zuckerberg proprio per giustificare la spending review): all’epoca il colosso di Redmond aveva mandato a casa 10mila persone.
Perché Microsoft torna a licenziare?
A The Verge ha rilasciato una dichiarazione il portavoce di Microsoft, Pete Wootton, spiegando che i licenziamenti rientrano in un processo che va avanti da tempo e che potrebbe non essere del tutto terminato. «Continuiamo a implementare i cambiamenti organizzativi necessari per posizionare al meglio l’azienda per il successo in un mercato dinamico», ha detto. I tagli d’altra parte arrivano dopo i risultati positivi registrati dalla Big Tech americana nell’ultima trimestrale: il fatturato è salito del 13% a 70,1 miliardi di dollari con un utile netto a 25,8 miliardi di dollari (+18%, dato superiore alle stime degli analisti).
Altri licenziamenti recenti che hanno interessato l’organico di Microsoft sono avvenuti all’interno della divisione gaming. Nel gennaio 2024 Xbox aveva licenziato quasi 2000 persone, a cui se ne erano aggiunte 650 a settembre.
Tutti i dati sui licenziamenti nelle Big Tech finora
Dal 2020 a oggi l’anno con più tagli al personale in ambito Big Tech è stato il 2023, con 430mila persone costrette a fare gli scatoloni. Nel 2024 la cifra è scesa a 239mila e le proiezioni sul 2025 sono di 195mila licenziamenti. In questi primi cinque mesi dell’anno sono stati licenziati oltre 71mila professionisti (con una media di 530 al giorno).
Online è disponibile un sito che raccoglie tutti i dati riguardanti i layoff con grafici che aiutano a comprendere cosa sta succedendo nel mercato del lavoro legato a innovazione e tecnologia. Ancora è presto per capire se le ragioni di questi tagli siano dovuti a una sostituzione da parte dell’AI. Alcune aziende, come Duolingo, stanno effettivamente puntando sull’Intelligenza artificiale come strumento per essere efficienti.