Lavoro

Sempre più aziende blindano i processi di selezione del personale o di avanzamento in carriera dietro algoritmi e robot, che spesso discriminano i lavoratori più di quanto farebbe un umano. Soluzioni “diversamente intelligenti” che costituiscono per alcune persone un muro invalicabile. Le riflessioni di Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali

Sono sempre di più le imprese che adottano l’AI nella gestione del personale. Serve però una bussola etica e strategica che supporti gli HR manager e gli aiuti nel compito di coniugare innovazione e centralità delle persone. Lo raccontano Alessandra Lazazzara e Stefano Za, entrambi professori universitari, anticipando per la rubrica Futuro da sfogliare un estratto del loro libro “Intelligenza artificiale nei processi HR”, edito da FrancoAngeli