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I siti (anche i blog e gli e-commerce) non sono altro che insiemi di pagine web correlate. È possibile sfruttarli al meglio per il content marketing? Certo
Le aziende, complici la Rete e le nuove tecnologie che hanno semplificato la pubblicazione e la distribuzione di contenuti, si trovano a dover fare i conti con enormi quantitativi di asset digitali di svariate tipologie (video, audio, testi, immagini e non solo). Contenuti in word, excel, jpg, avi e non solo comportano processi di gestione differenti.
Inoltre, le imprese sono legate all’utilizzo di molteplici database e tools non integrati tra loro e ciò non fa altro che aumentare i tempi di archiviazione e ricerca. Come “venirne fuori”? Un’azienda interessata a migliorare la gestione dei propri asset digitali può fare ricorso a un DAM Intelligente. Con tale strumento tecnologico è possibile accentrare tutti i contenuti aziendali in un’unica piattaforma.
I contenuti vengono:
- archiviati e classificati dall’Intelligenza Artificiale (AI) che estrae tramite funzionalità semantiche le caratteristiche di ogni asset assicurandone l’organizzazione e la rintracciabilità
- arricchiti con le informazioni specifiche dei prodotti che rappresentano, per renderli più facilmente reperibili e per facilitare l’integrazione con il proprio e-commerce
- consegnati da un unico punto all’utente finale e quindi adattati automaticamente al canale prescelto
- analizzati grazie alla Content Intelligence, che dà vita a metriche con cui è possibile studiare gli interessi degli utenti e capire in che direzione concentrare gli sforzi editoriali
Ma quello che sfugge a molti è che le pagine web dei propri canali sono esse stesse dei contenuti da cui è possibile trarre valore. Il vantaggio dei DAM Intelligenti è che la classificazione operata dall’AI si estende anche alle pagine HTML.
Archivia le pagine web in maniera intelligente!
Ma come funziona? Il DAM Intelligente riesce a importare velocemente le pagine all’interno della piattaforma tramite un pezzo di codice javascript da inserire all’interno del sito web.
A questo punto entra in azione l’Intelligenza Artificiale, che classifica le pagine HTML importate estraendo da esse una serie di informazioni semantiche (argomenti, caratteristiche editoriali, contenuti etc.)
Ma per quale motivo è così importante?
1) l’identificazione, tramite keyword, degli argomenti predominanti consente di ricercare le pagine tramite motore di ricerca sia internamente al DAM sia in forma trasversale nei canali di front end: collaboratori e utenti finali potranno recuperare l’informazione di cui hanno bisogno a prescindere da dove è stata pubblicata. E considerando il risparmio di tempo che quotidianamente viene speso nella ricerca di pagine web, si tratta di un’ottimizzazione non da poco.
2) una volta classificate, tutte le risorse possono farsi “recettori” degli interessi degli utenti. La pagina taggata all’interno della piattaforma viene in seguito analizzata dall’AI che l’associa all’utente che l’ha visualizzata, sia profilato sia anonimo, ricavando insights sulle sue preferenze. È un po’ come se l’azienda avesse una mappa e l’AI fosse in grado di mettere una bandierina su tutti i luoghi che l’utente ha visitato nel corso del suo viaggio.
Infine, la piattaforma, incrociando in una dashboard tutte le pagine visitate e taggate, le ricerche fatte e le azioni compiute dall’utente, riesce a proporre automaticamente all’utente contenuti sempre in linea con i suoi interessi.
Tutto ciò si rivela molto utile quando utilizziamo un sistema raccomandativo all’interno dei nostri canali di front end.
Sfrutta il valore delle pagine HTML con THRON
Con THRON, che è un DAM Intelligente, tutte le potenzialità delle pagine HTML vengono sfruttate sia dagli utenti che dall’azienda.
L’utente, infatti, ne beneficia perché i dati che le pagine web hanno contribuito a raccogliere sui suoi interessi gli garantiscono una migliore esperienza sui canali di front end, mentre l’azienda raccoglie dalla loro analisi importanti feedback per rendere più efficiente la propria comunicazione.
Senza uno strumento come THRON che classifica automaticamente tutti i contenuti di un’azienda, tra cui anche le pagine HTML, tutto questo non sarebbe possibile. La possibilità di intercettare gli interessi degli utenti sulla base della fruizione che fanno degli asset digitali può riflettersi sul fatturato tramite un aumento del tasso di conversione.
Mentre un classico sistema di raccomandazione consiglia agli utenti prodotti simili a quelli già acquistati durante la loro permanenza sui siti aziendali, il sistema raccomandativo di THRON analizza tutti i contenuti visualizzati sui canali di front end, pagine HTML comprese, e in base a questi propone contenuti e prodotti che il cliente ritiene interessanti e di valore.