Iniziano oggi, 22 ottobre, fino al prossimo 3 dicembre, i quattro workshop sul fundraising e la gestione della crescita aziendale
Quattro incontri per migliorare il sostegno alle startup e alle PMI innovative. I workshop organizzati da Cross Border Growth Capital, in collaborazione con VC Hub Italia e Italian Angels for Growth, hanno inizio oggi, giovedì 22 ottobre e si concluderanno il prossimo 3 dicembre. Si tratta di eventi che permetteranno alle società di confrontarsi con le strategie e gli obiettivi di crescita più efficaci nei vari tipi di round. Verranno trattati temi essenziali per le imprese innovative, come le specifiche tipologie di accordi, gli obiettivi e l’approccio degli investori e le peculiarità necessarie per rivolgersi al mercato estero.
L’approccio dei workshop
Gli eventi organizzati da Cross Border Growth Capital sono un’occasione per conoscere e analizzare da vicino lo scenario startup italiano. Una delle novità a riguardo è l’aumento registrato negli ultimi sette anni, nel taglio del round Seed. Mediamente, dal 2013 a oggi, si è passati da 200mila euro a 500mila euro. Crescita che ha riguardato, sia nel valore sia nel numero, anche i round serie A e serie B, rispettivamente 21 deal per 68 milioni di euro raccolti, e 10 deal per 126 milioni raccolti.
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Motivo per cui, per le startup e le PMI innovative è fondamentale massimizzare le probabilità di successo del fundraising, obiettivo principale dei quattro incontri online. Questi saranno infatti articolati in momenti di analisi di strategie di raccolta fondi, oltre a survey di tipologie e caratteristiche degli investitori, insieme a casi studio di successo. Il diverso approccio dei round Seed, serie A e serie B sarà illustrato, durante i workshop, proprio dal team di Cross Border Growth Capital, advisor italiano per aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per startup e PMI.
Il focus sui round serie B
In particolare, risulta interessante approfondire gli aspetti legati ai round di serie B, in un ecosistema startup in crescita come quello italiano. Se la motivazione principale resta quella di far crescere l’azienda, cambia però il focus degli investitori, nei round di tipo B. Gli investimenti sono più rilevanti e riservati alle società che hanno dimostrato una crescita credibile e sostenibile in precedenza.
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Per diversi anni, fra il 2000 e il 2017, sono stati solo 24 i round serie B effettuati. La svolta è arrivata dal 2018: in tre anni sono stati chiusi 17 round serie B. È cresciuto anche il ticket medio italiano, pur rimanendo del 30% più piccolo rispetto al benchmark europeo, ossia 8-10 milioni contro 15-20 in Europa. Come si evolveranno i round serie B in futuro nel nostro Paese non è dato sapersi, tuttavia è possibile desumere che stiano nascendo alcuni “champions” fra le startup italiane. Aziende che puntano a crescere sul piano internazionale, facendo da volano per l’ecosistema italiano nel mondo.
Il programma e i temi degli incontri
L’incontro del 22 ottobre, in collaborazione con VC Hub Italia, tratterà gli elementi base dell’approccio al fundraising, approfondendo obiettivi, fasi, documentazione necessaria. Oltre a consigli su cosa fare e non fare, per impostare una raccolta fondi efficace, con la quale entrare in contatto con una platea di investitori che possa aggiungere valore alla crescita aziendale.
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Il secondo workshop è in programma per lunedì 26 ottobre. In collaborazione con IAG, si soffermerà sui round serie A e serie B. Nello specifico, andrà a focalizzarsi soprattutto sugli aspetti che rendono un round serie B più impegnativo e offrirà una panoramica agli accordi italiani più importanti del 2020.
Terzo incontro previsto per giovedì 5 novembre, insieme a VC Hub Italia. Al centro ancora i round serie A e serie B, approfonditi attraverso learnings e seguiti da interventi di Cross Border Growth Capital, in qualità di advisor. I vari learnings saranno utili alla platea per fornire importanti elementi di discussioni e riflessione.
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Infine, giovedì 3 dicembre, si terrà un approfondimento, sempre con la collaborazione di VC Hub Italia, sull’approccio al fundraising internazionale. Si farà il punto sugli obiettivi e le differenze fra un fundraising nel nostro Paese e uno internazionale. Anche in occasione del quarto incontro, verrà dedicata una parte del meeting online all’analisi di un case study internazionale, ossia quello di Hyris Ltd.