Grazie a un sistema di analisi di dati aggregati, Yumi permette alle aziende di implementare e migliorare il benessere dei propri lavoratori
Una piattaforma rivolta a individui e aziende, pensata per incentivare l’adozione di nuovi valori e comportamenti all’interno dei team di lavoro. Yumi, tramite l’app customizzabile a seconda delle esigenze, rende possibile a un team di lavoro di potersi scambiare feedback in forma completamente anonima, in un’ottica di stimolo costruttivo. I dati aggregati dalla piattaforma fotografano le dinamiche interne ai vari team per fornire alle aziende uno scenario aggiornato sui propri colleghi e collaboratori. Si abbandona, così, il vecchio metodo delle survey interne per passare a un approccio basato sui dati, raccolti in forma aggregata.
Leggi anche: Fitness app e wearable, dai dati la mappa dell’attività fisica nei Paesi del mondo
Come funziona Yumi
“Yumi, ispirato al fitbit, è nato per aiutare le persone con dati e consigli sul proprio modo di lavorare. Sotto il pieno controllo dell’utente, l’applicazione permette di scambiare feedback ed esperienze e di ricevere, grazie agli algoritmi Yumi, suggerimenti personali. Gli utenti apprezzano molto il nostro servizio e l’azienda ne trae vantaggio rispettando in toto la privacy perché ha accesso a dati aggregati e anonimi”, spiega Emanuele Scotti, CEO di Yumi.
Yumi si fonda su un concetto ritenuto centrale; quello del “nudging”; tradotto come «spinta gentile», che sta a indicare una serie di consigli forniti, appunto, dall’app, in grado di influenzare positivamente i processi decisionali di gruppi e individui. Il “nudging” sostiene stimoli positivi, suggerimenti o aiuti indiretti e i contesti in cui può esprimere al meglio il suo potenziale sono quelli di ambienti di lavoro agili o in cui il cambiamento diventa fondamentale. Attenzione al benessere psico-fisico individuale e di gruppo; ai rapporti tra colleghi; a un ambiente di lavoro open e collaborativo: questi sono i main topic al centro della mission di Yumi. Nel concreto, l’aggregazione degli insight e suggerimenti, inseriti in forma anonima sulla piattaforma, permette all’azienda di avere una fotografia dettagliata delle dinamiche interne ai team e ai suoi componenti, nell’ottica di monitorare la propria esperienza di lavoro. Oltre al concetto di “nudging“, in Yumi si applicano principi di people analytics per approcciare la gestione del personale facendosi guidare dai dati. Grazie alle informazioni raccolte, infatti, il direttore del personale potrà, ad esempio, valutare lo stato della forza lavoro e le performance con punti di riferimento precisi, per prendere decisioni strategiche puntuali. Un utilizzo che trova applicazione anche nel recruiting; nella valutazione delle prestazioni; nella determinazione dei compensi; nella pianificazione di interventi e di percorsi formativi. “Yumi permette all’azienda di inserire una forza migliorativa verso individui e team di lavoro, in modo scalabile. E di generare delle informazioni attendibili molto più interessanti di quelle che emergono dalle survey di clima”, spiega il CEO.
Prospettive e obiettivi
“Siamo al quarto anno di attività e Yumi è già utilizzato da Sanofi e Sociètè Gènèrale. Il nostro target è quello delle corporate di grandi dimensioni, con cultura organizzativa orientata alla crescita della persona per recuperare la qualità di vita a livello lavorativo nel nuovo contesto post-pandemico in cui ci troviamo a lavorare – conclude Emanuele Scotti – Prevediamo, entro giugno, un aumento di capitale che servirà per la nostra internazionalizzazione e per sviluppare la piattaforma. In particolar modo, in Europa siamo orientati sul mercato francese, su quello tedesco e inglese. Siamo, inoltre, impegnati anche nella ricerca di partner industriali e finanziari“.