Carrefour Italia è stata acquisita per quasi 1 miliardo di euro da NewPrinces, gruppo che diventa così il secondo in Italia per fatturato e il primo operatore della grande distribuzione organizzata per quanto riguarda il numero di lavoratori (13mila operatori diretti nel Paese e più di 18mila nel mondo). Da tempo il marchio francese aveva espresso l’intenzione di lasciare la penisola dove conta oltre mille punti vendita tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio e Toscana. Dietro all’operazione c’è Angelo Mastrolia, imprenditore che punterà a rilanciare anche il marchio GS.
Chi è Angelo Mastrolia, l’imprenditore che ha acquisito Carrefour Italia
Come si legge su Ansa la famiglia Mastrolia ha effettuato altre operazioni in passato. Sono citate le acquisizioni acquisizioni Newlat, rilevata dal crac di Parmalat, e dell’inglese Princess comprata da Mitsubishi. Secondo Mastrolia l’operazione «rappresenta una tappa fondamentale nella traiettoria di crescita del nostro gruppo. Compiamo un passo decisivo verso l’integrazione verticale tra produzione e distribuzione, rafforzando la nostra capacità di generare valore lungo l’intera filiera».
I sindacati, in agitazione da tempo per i timori rispetto al futuro del marchio e all’eventualità dei licenziamenti, rimangono cauti. Carrefour ha descritto il momento attuale del mercato come «particolarmente difficile e competitivo». I dipendenti diretti in Italia sono 10mila a cui si aggiungono 14mila lavoratori per quanto riguarda franchising e appalti. «La priorità – fanno sapere i sindacati – sarà verificare il piano di rilancio e la salvaguardia del perimetro occupazionale di tutte le unità produttive»
Nei prossimi giorni il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso incontrerà la nuova proprietà e le sigle sindacali. NewLat è titolare di brand come Delverde, Plasmon e Centrale del Latte. «Abbiamo scelto di investire con determinazione in un asset strategico per l’Italia – ha aggiunto Mastrolia – con l’obiettivo di rilanciare una rete capillare e di valorizzare al massimo le sinergie tra retail e industria».