Il commissario francese e candidato alla sua successione Thierry Breton ha annunciato stamani le sue dimissioni pubblicando su X la lettera appena inviata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Nella missiva, l’uomo politico liberale cita non meglio precisati «ultimi sviluppi» e «una governance discutibile».
Ma quali sono i motivi reali dietro questa decisione?
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Cosa c’è scritto nella lettera di Thierry Breton?
Nella lettera contro la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, Breton la accusa di aver lavorato per far sì che la Francia proponesse un altro candidato, per “ragioni personali che in nessun caso sono state discusse direttamente con me”. Breton era ricandidato per la von der Leyen bis. «Alcuni giorni fa – scrive il commissario dimissionario alla presidente – nell’ultima fase dei negoziati sulla composizione del futuro collegio, lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome, per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente, e ha offerto, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente per la Francia nel prossimo collegio. Le verrà ora proposto un altro candidato. Nel corso degli ultimi 5 anni, ho instancabilmente tentato di sostenere il bene comune dell’Europa, al di sopra degli interessi nazionali e di partito. E’ stato un onore. Tuttavia, alla luce degli ultimi sviluppi, che attestano ulteriormente una governance carente, sono arrivato alla conclusione di non poter più svolgere il mio lavoro nel collegio. Pertanto, mi dimetto dall’incarico di commissario europeo, con effetto immediato», conclude.
Breton ha pagato il suo attacco alle Big Tech?
Tra i possibili motivi che potrebbero aver portato Breton a optare per le dimissioni c’è anche l’avversione decisa dell’ex Commissario nei confronti delle Big Tech, tra cui anche gli interessi di Elon Musk in Europa. Thierry Breton aveva infatti scritto a Elon Musk, lo scorso agosto, invitandolo a evitare l’uso di contenuti potenzialmente d’odio come previsto dal Digital Service Act (DSA).