L’appartamento si trova vicino piazza Cinque Giornate ed è stato messo in vendita da un noto regista pubblicitario milanese per un valore pari a 940mila euro. Il primo caso nel nostro Paese di acquisto di un’abitazione tramite Bitcoin risale al gennaio 2018 a Torino
L’immobiliare incontra le criptovalute. Di recente, sul sito di Luxforsale, portale dedicato agli immobili di lusso, è stato pubblicato un particolare annuncio: la messa in vendita di un appartamento in zona Cinque Giornate a Milano, pagabile in euro o attraverso due delle principali monete virtuali sul mercato, Bitcoin ed Ethereum. Nel caso in cui l’acquirente scelga questa seconda modalità, si legge, riceverà in omaggio tre terreni in metaverso, di una superficie pari a quella dell’appartamento, e il certificato di autenticità Nft, – non-fungibile token –, ossia su blockchain.
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L’abitazione, di 120 metri quadrati, ha un valore pari a 940mila euro e appartiene a un regista pubblicitario milanese, e, secondo quanto scritto nella descrizione, rappresenterebbe “il primo immobile in Italia in vendita in cripto e metaverso”. L’utilizzo delle criptovalute e, soprattutto, la certificazione in blockchain rappresentano una scelta innovativa per il settore immobiliare italiano. Così come sembra essere una novità la scelta di abbinare all’acquisto della casa l’omaggio di land virtuali su metaverso.
Non si tratta però del primo passaggio di proprietà avvenuto in Italia mediante l’uso di criptovalute. Il 23 gennaio 2018, in centro a Torino, veniva infatti registrato quello che è stato definito il primo atto di compravendita di un immobile, effettuato in Bitcoin e registrato attraverso la tecnologia blockchain. La notizia, secondo quanto affermato da Agi, rappresentava in quel momento “un caso unico in Italia”. L’anno precedente, ad aprile del 2017, ancora Agi riportava la notizia che la Barletta Costruzioni, azienda attiva a Roma, avesse deciso di mettere in vendita 123 appartamenti nel quartiere San Lorenzo della capitale.
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Immobiliare e blockchain
L’ingresso di blockchain nelle transazioni relative al settore immobiliare rappresentano dunque una soluzione alternativa, che però ancora non ha visto una diffusione massiccia nel mercato. Motivo per cui, ha affermato Claudio Citzia, ceo e head founder dell’agenzia Luxforsale, quella dell’appartamento in Cinque Giornate è “un’operazione che definirei pilota. Il venditore vuole affermare definitivamente la costante della tecnologia blockchain, che approda così anche in questo settore. La criptovaluta possiede tutti i crismi per diventare una moneta molto apprezzata nelle compravendite immobiliari, soprattutto perché può regalare all’acquirente la possibilità di monetizzare quel piccolo investimento in cripto fatto molto tempo prima”.
Tuttavia, in Italia la compravendita di immobili attraverso monete virtuali non rappresentano ancora una soluzione così scontata. Come spiegato dagli esperti di Immobiliare.it, i Bitcoin non hanno valore legale nel nostro Paese. Possono comunque essere utilizzati come forma di pagamento nel caso di accordo tra le parti. Non è infatti vietato effettuare la transazione con valute differenti dall’euro. A questo proposito, il sito dell’agenzia immobiliare fa riferimento a una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate (n. 72/E del 2016), che conferma la possibilità di utilizzare le criptovalute come mezzo di pagamento. In ogni caso, si specifica, nell’atto va sempre riportato un corrispettivo del prezzo dell’abitazione in euro.