«Elon Musk si sta “mettendo in gioco” per aiutare la nostra nazione e sta facendo un LAVORO FANTASTICO! Ma i pazzi della sinistra radicale, come spesso fanno, stanno cercando di boicottare illegalmente e in modo collusivo Tesla, una delle più grandi case automobilistiche del mondo e la “creatura” di Elon, per attaccare e danneggiare Elon e tutto ciò che rappresenta». Il presidente USA Donald Trump ha pubblico un post su Truth Social nel quale esprime tutto il proprio sostegno all’alleato, numero uno di DOGE.
Dopo il lunedì nero in Borsa dei titoli tecnologici (Tesla ha sofferto parecchio), il capo della Casa Bianca ha dichiarato: «Domani mattina comprerò una Tesla nuova di zecca come dimostrazione di fiducia e sostegno a Elon Musk, un vero grande americano».

Come se la passa Tesla in Borsa?
Come si legge su Axios, le azioni di Tesla hanno perso più del 15% nella seduta di lunedì 10 marzo. Rispetto ai massimi raggiunti a fine 2024, il titolo è crollato di oltre il 53%. In dollari significa una perdita di capitalizzazione di 700 miliardi. Di tutti i titoli dello S&P 500 quello della multinazionale americana sarebbe quello che ha perso di più quest’anno. A pesare sull’incertezza globale ci sono soprattutto i rischi derivanti dalla guerra dei dazi voluta da Washington contro Canada, Messico, Cina ed Europa.
Ma non c’è solo Tesla a impensierire Musk. L’uomo più ricco del mondo, a capo di DOGE, ha fattoi conti con i guai a X: nelle scorse ore il social ha registrato un down, imputato dal miliardario a un cyber attacco proveniente dall’Ucraina. Trump nel suo post ha parlato di un boicottaggio da parte della sinistra contro Tesla e il suo alleato. Da anni Elon Musk è diventato il paladino del free speech e delle destre globali: non si contano le sue incursioni a suon di post nei dibattiti nazionali tra Germania, UK e Italia.
From 0 to 1939 in 3 seconds.
— Thorsten Benner (@thorstenbenner) February 25, 2025
pic.twitter.com/YiWnvurI8V
Sui social sono intanto apparsi i manifesti critici nei confronti di Tesla che recitano “From 0 to 1939 in 3 seconds. Tesla The Swasticar” con la foto del miliardario e del suo famigerato saluto romano. In Europa sono crollate le vendite di Tesla del 45%. La quota di mercato per il colosso americano nel Vecchio continente è scesa dall’1,8% all’1%, e questo mentre le auto elettriche hanno compiuto un balzo nelle vendite, in crescita del 37% (+126% in Italia). E le cose potrebbero non mettersi bene neppure in Cina, dove competitor come BYD corrono.