Nato da una collaborazione tra l’Università di Bari e il CIHEAM Bari, il percorso è incentrato sulla figura dell’Innovation manager. Tra gli obiettivi la creazione di startup nell’agroalimentare e lo sviluppo di soluzioni innovative con le aziende partner.
Innovation manager si diventa. O meglio, ci si forma. È nato con questo intento, nel 2019, il Master universitario internazionale di primo livello in “Open Innovation & Youth Entrepreneurship in the Mediterranean Agrifood Sector”, realizzato dall’Università di Bari e dal CIHEAM Bari.
Giunto alla sua terza edizione, il programma vede la collaborazione di Mediterranean Innovation Partnership – Mip -, Almacube, lo spin-off dell’Università di Bologna specializzato in open innovation, BusinessMed, StartupItalia e delle più importanti associazioni imprenditoriali della regione, tra cui Confindustria, Legacoop, Confcooperative. Data la forte vocazione internazionale del master, le lezioni saranno in lingua inglese e vedranno la partecipazione di 30 studenti italiani e provenienti da tutto il mondo.
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Le candidature, aperte e inviabili a questo link, chiuderanno il 30 settembre, mentre si è già conclusa la selezione per l’assegnazione delle 12 borse di studio riservate a studenti internazionali area Mediterranea e Africa. Al Master potrà inviare la propria candidatura chiunque abbia una laurea triennale. Sono previste ulteriori borse di studio a parziale copertura dei costi. La sede del Master è il campus del CIHEAM a Valenzano, a pochi chilometri da Bari.
Innovazione, startup e consulenza: il master per innovation manager nel settore agroalimentare
L’approccio adottato sarà Learning by doing, alternerà lezioni frontali, la realizzazione di progetti lavorativi e internship nelle aziende partner, offrendo agli studenti un’esperienza a 360 gradi del mondo del lavoro.
Tra le caratteristiche distintive del percorso formativo, l’applicazione di approcci metodologici innovativi, dal design thinking al lean startup, in grado di accompagnare gli studenti verso la creazione e lo sviluppo di prototipi di idee imprenditoriali innovative. Ai partecipanti al master verrà richiesto di realizzare nuovi prodotti e servizi e perfezionare i processi produttivi nelle sue varie fasi.
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Il Co-design di soluzioni innovative sarà basata sulla sfida lanciata dall’azienda partner e la sua ideazione si baserà su una stretta interazione con lo staff dell’impresa. Tra le aziende aderenti al programma, Platenek Italia, Andriani Spa, Timac agro-Italia, Putignano & Figli, Greenblu, Tersan, Agriverse e Vallefiorita.Proprio grazie alla presenza e all’accompagnamento di numerose realtà e professionisti, gli studenti troveranno diversi campi di applicazione dei propri progetti.
I progetti, basati sui paradigmi dell’open innovation e focalizzati sull’innovazione in ambito agrifood, potranno essere rivolti a imprese e organizzazioni affermate o rappresentare la base per la creazione di una nuova startup. Gli iscritti avranno modo di approfondire anche il ramo della consulenza. In particolare nella figura dell’innovation broker, professionista in grado di promuovere il trasferimento di conoscenze e competenze nei processi aziendali.
Selezione e calendario, le informazioni più importanti sul master
L’invio delle candidature, aperto lo scorso aprile, sarà possibile fino al 30 settembre. Il processo di selezione seguirà due criteri, l’analisi del curriculum e dei documenti richiesti e un successivo colloquio online. I candidati selezionati dovranno in un secondo momento confermare la registrazione sulla piattaforma Esse3 dell’Università di Bari. I corsi, tenuti da docenti e professionisti del settore di riferimento, saranno a tempo pieno e inizieranno il 14 novembre 2022, per concludersi a giugno del prossimo anno, con il conseguimento dei 60 crediti formativi e il conferimento del titolo universitario.