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Un anno scolastico che vale una vita. Sono più di 800 gli studenti delle scuole secondarie, provenienti dall’Italia e dall’estero, che hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza formativa all’estero grazie alla storica collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Fondazione Intercultura. Un’occasione che va ben oltre l’apprendimento di nuove lingue o materie scolastiche: si tratta di un’immersione nelle differenze culturali, una palestra di competenze trasversali — dalla flessibilità all’empatia — sempre più cruciali per affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione.
Da 24 anni Intesa Sanpaolo sostiene la Fondazione nell’ambito del proprio impegno per l’inclusione educativa, promuovendo il dialogo tra culture come leva per la crescita personale e collettiva delle nuove generazioni.
Di internazionalizzazione della scuola e formazione globale si è parlato a Milano, nel corso dell’evento “Moving minds! Global education for the young people”, ospitato al Centro Congressi di Palazzo Belgioioso. Un momento di confronto e celebrazione, culminato con la consegna delle borse di studio Intercultura ai nuovi vincitori, pronti a mettersi in viaggio per scrivere la propria storia oltre confine.

Formazione interculturale per i leader del futuro
L’educazione come motore di crescita, apertura e consapevolezza: è questo il cuore della collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Fondazione Intercultura, che da anni offre a centinaia di studenti la possibilità di vivere esperienze formative all’estero.
«Intesa Sanpaolo attribuisce un ruolo centrale al sostegno allo studio e all’inclusione educativa, anche per favorire l’internazionalizzazione degli studenti di scuole e università – ha commentato Elisa Zambito Marsala, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs Intesa Sanpaolo durante l’evento –. Sostenere i giovani nelle loro scelte formative e nella possibilità di vivere esperienze all’estero con il programma di Intercultura significa anche aiutarli a sviluppare competenze trasversali e un network di relazioni che li metterà nelle condizioni di affrontare il futuro con più strumenti, maggiore consapevolezza e visione d’insieme».
«Siamo particolarmente orgogliosi di poter confermare anche quest’anno il nostro impegno per la formazione internazionale e interculturale degli adolescenti grazie alla partnership di Intesa Sanpaolo con la Fondazione Intercultura – spiega Roberto Ruffino, Segretario Generale di Fondazione Intercultura –. Gli oltre 800 studenti e studentesse partiti in tutti questi anni, grazie a questa fruttuosa collaborazione, ci raccontano del grande processo di maturazione e cambiamento che è avvenuto in loro, accolti nel cuore della società che li ospita come figli e studenti nelle famiglie e nelle scuole locali. Questi giovani contribuiranno al capitale sociale del nostro Paese e lo renderanno sempre più in grado di competere alla pari tra le nazioni dell’Europa e del mondo».
«Viaggiare apre la mente e permette di entrare in contatto con culture diverse – ha commentato Paola Papanicolaou, Chief of International Banks Division di Intesa Sanpaolo -. Sono orgogliosa di far parte di un gruppo che investe con convinzione nello sviluppo delle competenze interculturali, promuovendo la curiosità, la contaminazione positiva e la scoperta delle somiglianze tra culture. In qualunque ambito professionale, essere leader significa saper riconoscere e rispettare le differenze, ascoltare punti di vista diversi e cercare sintesi efficaci tra prospettive differenti. Solo così si possono prendere decisioni davvero sostenibili, inclusive e lungimiranti».