Sostenibilità, inclusione e lavoro. Tre scuole di vario ordine hanno accompagnato gli alunni in un percorso di valore riconosciuto a livello europeo
«Da questa esperienza all’estero gli studenti tornano con una nuova consapevolezza. Li trovo davvero cambiati». Ambrogio Raso è docente e referente di uno dei progetti vincitori dell’edizione 2022 del Premio europeo per l’insegnamento innovativo EITA- European Innovative Teaching Award. Con la sua scuola, l’Istituto tecnico agrario A. Trentin di Lonigo in provincia di Vicenza, ha partecipato a una iniziativa europeo che noi di StartupItalia abbiamo scelto di raccontare con le voci degli insegnanti e coordinatori che negli ultimi anni hanno portato avanti iniziative per l’inclusione, il digitale e la sostenibilità. Il riconoscimento premia i risultati raggiunti da docenti e scuole che utilizzano pratiche di insegnamento e apprendimento innovative in partnership europee. Martedì 25 ottobre è in programma la Cerimonia europea per la consegna dei premi a tutti i progetti vincitori, che si terrà in presenza a Bruxelles, nella sede della Commissione europea. Oltre a Raso, StartupItalia ha intervistato anche Maria Dibello e Simone Mazza, docenti che si sono distinti nell’accompagnamento di alunni e studenti in percorsi di apprendimento innovativo.
Ogni paese aderente al Programma Erasmus+ ha selezionato quattro progetti Erasmus+. In Italia l’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha individuato le attività migliori realizzate dagli istituti scolastici, andando a coprire gli istituti che vanno dalla prima infanzia alle superiori. II tema di EITA per quest’anno è “Imparare insieme, promuovere la creatività e la sostenibilità” ed è direttamente collegato all’iniziativa della Commissione europea New European Bauhaus (NEB) che collega il Green Deal europeo alla vita quotidiana.
“Promoting wellbeing in pre-school through healthier lifestyles” presentato da Simone Mazza (Collecchio)
Il progetto Promoting wellbeing in pre-school through healthier lifestyles, coordinato dall’Istituto Comprensivo Ettore Guatelli a Collecchio (Parma) è stato selezionato per il livello educazione e cura della prima infanzia. Qui le scuole, coordinate dall’insegnante Simone Mazza, hanno lavorato in collaborazione con istituti di Grecia, Portogallo e Svezia. «Si tratta di una iniziativa particolare – ci ha spiegato il coordinatore Simone Mazza – proprio perché dedicato alla scuola dell’infanzia: non è così frequente che queste scuole partecipino a un progetto europeo».
Con di mezzo la pandemia e ovviamente non potendo far viaggiare dei bimbi così piccoli in giro per l’Europa con programmi di scambio, in questo caso il progetto ha visto i docenti di tutta Europa fare visita a diverse scuole fin tanto che è stato possibile prima dei lockdown. «Ne è uscito un confronto tra maestri su quello che poteva essere considerato benessere per i bambini». Gli abbiamo chiesto quale è stata l’esperienza estera che più lo ha colpito. «Sono rimasto affascinato dalle attività di mindfulness realizzate dalla Svezia: si tratta di attività di cura del corpo e meditazione adatta ai bambini. Si crea empatia».
In un momento particolare per il nostro paese e con i fondi del Next Generation che dovranno investire sull’educazione e sulla formazione, Mazza ha dedicato una riflessione anche alla scuola dell’infanzia. «Penso che abbia bisogno di momenti di confronto per verificare il proprio percorso e riprogettarsi continuamente in base ai contesti. Questi progetti sono belli perché consentono un confronto con l’estero». E, ci permettiamo di aggiungere noi, danno un senso di vera coesione e crescita europee.
“The different colors of music” presentato da Maria di Bello
Alla Scuola Secondaria Statale di Primo Grado G.Bianco- G. Pascoli di Fasano (Brindisi) è andato il premio per il progetto The different colors of music. L’insegnante coordinatrice è Maria Dibello, che ha lavorato in partenariato con scuole in Francia, Grecia, Polonia, Portogallo e Regno Unito per sperimentare la musica come occasione di inclusione vera. «Come fa un ragazzo con disabilità a vivere la musica? Grazie all’esperienza con una persona straordinaria come Vincenzo Deluci, presidente della associazione Accordi Abili di Fasano, abbiamo inteso la musica come linguaggio universale. Ci tengo poi a ringraziare la collega Mina Girolamo per il lavoro svolto insieme».
In due anni di attività le classi della scuola hanno visitato altri paesi europei, dove sono stati organizzati workshop e laboratori. «Dalla musico-terapia fino al riciclo di materiali per costruire strumenti». L’obiettivo finale, celebrato con diverse serate al Teatro Kennedy di Fasano, era realizzare un musical in cui tutti gli alunni sono saliti sul palco. «Racconta la storia di riscatto di due ragazzini che, girando l’Europa, scoprono abilità differenti e le valorizzano. Hanno recitato sul palco ragazzi non vedenti e con sindrome di Down, ciascuno mostrando i propri talenti».
“Green thinking 2018” presentato da Ambrogio Raso
Il riconoscimento EITA 2022 per il settore dell’Istruzione e formazione tecnico professionale è stato consegnato all’Istituto tecnico agrario A. Trentin di Lonigo, in provincia di Vicenza, per il progetto Green thinking 2018. La partnership ha visto collaborare scuole di Italia, Polonia, Germania, Francia, Slovenia, Regno Unito e Spagna. Il progetto, coordinato dall’insegnante Ambrogio Raso, è stato realizzato in un contesto economico industriale e agricolo che ha subìto un impatto negativo nel recente passato e si è impegnato nell’innovazione e nella sostenibilità.
«I nostri ragazzi, quando partecipano, puntano a svolgere i cosiddetti PCTO, quelli che un tempo erano i percorsi di alternanza scuola-lavoro» In questo caso lo hanno svolto all’estero per un periodo di cinque settimane. «I ragazzi del mio istituto, tecnici agrari e chimici, sono stati ad esempio in Portogallo per visitare grandi aziende vitivinicole. Hanno fatto esperienze nelle cantine e nei campi. Alcuni si sono occupati anche della vendita, a seconda della specializzazione».