Alla World International School of Torino arriva la prima piattaforma con robot open source per una nuova dimensione dell’apprendimento educativo. Un progetto ambizioso e rivoluzionario
I robot sono sempre più presenti nelle nostre vite. La robotica, in un futuro non troppo lontano, sarà caratterizzata dalla collaborazione tra uomo e robot, sicura e sinergica, applicabile anche alla vita quotidiana.
Nel tentativo di cavalcare l’onda dell’innovazione, le scuole stanno cercando di introdurre sempre più la robotica nei metodi didattici, ma ancora c’è molto da fare.
I programmi di formazione rimangono riservati ai docenti di informatica e la gran parte dei docenti. Negli ultimi anni sono arrivati, per le scuole, tanti soldi, per l’acquisto di nuove tecnologie, ma in realtà molte delle nuove strumentazioni finiscono in un angolo.
La tecnologia c’è, ma ci manca ancora l’approccio didattico per poterla usare efficacemente. Il più delle volte è un problema di formazione degli docenti, del Miur che non sa davvero cosa vuole da questi ‘insegnanti del futuro’.
Il futuro, però, sta nell’intreccio tra scuola e tecnologia e lo ha ben capito la World International School of Torino, una scuola internazionale nel capoluogo piemontese che punta all’ampio uso della tecnologia a scuola, favorendo la creazione di nuove competenze sempre più richieste dal mondo del lavoro.
La World International School of Torino è la prima scuola in Italia ad aver accolto il nuovo progetto di Comau, E.DO Learning LAB. L’obiettivo è quello di diffondere sempre di più le discipline STEM, Soft Skills e Coding nei programmi didattici grazie al robot open source e.DO.
A Startup Italia interviene Lara Pazzi, School Manager and Academic Coordinator della scuola piemontese.
L’intervista
Qual è la mission della World International School?
La Mission di World International School of Torino è quella di rappresentare una nuova frontiera dell’educazione internazionale. Fu il papà del nostro fondatore, Pietro Paolo Formiga, a portare in Italia la prima scuola Internazionale negli anni ’50 e da allora l’obiettivo è sempre stato quello di aiutare i ragazzi a diventare cittadini del mondo. Per questo siamo quotidianamente impegnati a creare un luogo di apprendimento sicuro e basato sul rispetto, per supportare ogni bambino nella crescita del proprio talento favorendo lo sviluppo del pensiero critico fin dalla più tenera età. Un vero ambiente multiculturale, l’utilizzo delle tecnologie più all’avanguardia e l’alto livello dei programmi accademici contribuiscono alla crescita intellettuale dei nostri studenti, aiutandoli a diventare adulti curiosi, dalla mentalità aperta e con sani principi.
Quante classi sono attivate?
WINS è una una IB (International Baccalaureate®) Candidate School per i programmi PYP, MYP e DP. Da settembre 2018 sono attive tutte le classi dagli Early Years – la scuola dell’infanzia – dei Primary Years, dei Middle Years e il primo anno dei Diploma Years. Da settembre 2019 e a seguire negli anni successivi apriremo tutti i gradi fino al diploma.
Come nasce l’idea di adottare la piattaforma di Comau e.DO Learning Lab?
Condividiamo con Comau la convinzione che saranno le nuove generazioni a guidare la trasformazione digitale già in atto, ed è quindi nostro dovere preparare bambini e ragazzi ad affrontare le sfide del cambiamento. Per questo siamo molto fieri di essere la prima scuola ad adottare la piattaforma di Comau e.DO Learning Lab per favorire una sempre maggiore integrazione delle discipline STEM, Soft Skills e Coding nei programmi didattici.
In cosa consiste il progetto di Comau e.DO Learning Lab?
e.DO™ Learning LAB è un progetto innovativo che si integra perfettamente in quella idea di scuola proiettata al futuro che la nostra scuola internazionale propone. Attraverso l’integrazione della tecnologia al servizio dell’apprendimento, educhiamo i bambini e ragazzi ad un utilizzo intelligente degli strumenti tecnologici e li supportiamo nello sviluppo delle capacità logiche e del pensiero critico.
In una prima fase il progetto ha coinvolto i nostri docenti, che sono stati formati da esperti Comau e, grazie alla piattaforma che fornisce loro anche slide, video, esercizi e tool di valutazione, hanno capito come integrare le loro lezioni con e.DO™ e come coinvolgere i bambini con la tecnologia.
I robot di ultima generazione quanti sono e cosa fanno durante la lezione?
Abbiamo adottato due e.DO che utilizziamo nelle nostre classi per insegnare nozioni di matematica e i principi di robotica e programmazione. Possiamo dire che i robot salgono in cattedra con i nostri insegnanti, collaborano a coinvolgere i ragazzi ed a rendere loro comprensibili e tangibili concetti spesso astratti. Pensiamo per esempio alla geometria… Ma non solo: grazie all’approccio pratico ed interdisciplinare adottato nelle lezioni, i robot vengono utilizzati per coinvolgere gli studenti nello studio delle lingue straniere o dell’arte, attraverso esercizi che li stimolano a riflettere, esprimersi e lavorare in gruppo.
Qual è la risposta dei docenti e degli alunni?
I ragazzi e gli insegnanti sono entusiasti del nuovo approccio. Il robot in classe è uno strumento utilissimo per gli insegnati che possono usare la Robotica per tenere attività didattiche pratiche e coinvolgenti sulle materie di loro competenza, ma è anche un’occasione per i ragazzi per sviluppare importanti competenze trasversali quali lavoro in team, Problem Solving, Creatività, etc.