E’ una figura prevista dal Piano Nazionale Scuola Digitale: si occuperà della formazione e del coinvolgimento della comunità scolastica nelle attività di digitalizzazione della scuola di appartenenza
Come previsto dal Piano Nazionale Scuole Digitale (PNSD), arriva nelle scuole italiane la figura dell’animatore digitale. In ogni istituto sarà nominato, tra gli insegnanti di ruolo, un “esperto” nel settore del digitale che avrà il compito di gestire attività di formazione interna, coinvolgere la comunità scolastica e trovare soluzioni innovative per la didattica. Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inviato una nota in cui viene chiesto alle scuole di nominare i loro animatori digitali entro il prossimo 10 dicembre. I dirigenti scolastici potranno inserire nome e dati del docente scelto in una piattaforma online, che verrà attivata dal 23 novembre al 10 dicembre. L’attività degli animatori partirà nelle scuole da marzo 2016.
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Identikit dell’animatore digitale
La figura dell’animatore digitale è nuova per la scuola italiana, ed è stata inserita dal PNSD per venire incontro all’esigenza di rinnovamento dell’istruzione. L’animatore sarà un docente di ruolo con particolare predilezione per il mondo dell’innovazione che avrà il compito di seguire, per il prossimo triennio, il processo di digitalizzazione della scuola di appartenenza. In particolare le sue competenze verteranno su:
1. Formazione interna: stimolare la formazione del personale scolastico, organizzando laboratori e coinvolgendo tutti nelle attività di formazione.
2. Coinvolgimento della comunità scolastica: coinvolgere gli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività previste dal PNSD, anche attraverso momenti condivisi dalle famiglie.
3. Creazione di soluzioni innovative: cioè individuare soluzioni per innovare la didattica, da diffondere negli ambienti della scuola (come per esempio l’uso di particolari strumenti in dotazione all’istituto), oppure informare su metodologie e pratiche innovative diffuse in altre scuole, costituire un laboratorio di coding per gli studenti.
In tutto gli animatori digitali saranno circa 8.500, uno per ogni istituto, che in definitiva lavoreranno per la diffusione della cultura digitale nel mondo dell’istruzione, stimolando soprattutto la partecipazione e la creatività degli studenti.
Selezione e formazione dell’animatore
Per la formazione degli animatori è stato firmato un decreto che prevede lo stanziamento di 850 mila euro, da ripartire a livello regionale: ad ogni scuola, inoltre, come primo intervento di supporto, verranno assegnati 1.000 euro per la realizzazione delle attività e dei progetti dell’animatore digitale.