Due ricercatrici italiane diventano protagoniste del celebre fumetto per festeggiare la scienza al femminile in occasione della Festa della donna dell’8 marzo. Protagoniste due scienziate: Barbara Caputo e Luisa Torsi. Obiettivo: ispirare le nuove generazioni e promuovere le pari opportunità in laboratorio
In occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, Topolino si tinge di scienza con una storia speciale, intitolata “Paperina e la selezione scientifica”, che pone al centro la valorizzazione delle competenze STEM al femminile. Nel numero in edicola da mercoledì 4 marzo si parla di scienza attraverso l’esperienza di due protagoniste autorevoli della ricerca italiana: Barbara Caputo, Professoressa ordinaria di ingegneria informatica al Politecnico di Torino e Luisa Torsi, Professoressa ordinaria di chimica presso l’Università di Bari. L’edizione speziale del fumetto è stata realizzata in collaborazione con Fondazione Bracco.
Barbara Caputo e Luisa Torsi le due ricercatrici protagoniste
Due ricercatrici italiane diventano un fumetto per celebrare la scienza al femminile in occasione della Festa della donna dell’8 marzo, per ispirare le nuove generazioni e promuovere le pari opportunità in laboratorio. Barbara Caputo, professoressa ordinaria di Ingegneria informatica al Politecnico di Torino, e Luisa Torsi, ordinaria di Chimica all’università di Bari, sono le protagoniste della storia “Paperina e la selezione scientifica” nelle vesti di Barb Quackut e Louise Torduck.
Lo speciale fumetto scritto da Gaja Arrighini e descritto con i magnifici disegni di Silvia Ziche, “Paperina e la selezione scientifica” ci porta nel Club delle Ragazze di Paperopoli dove Paperina invita due scienziate della Quack Foundation della Calisota Valley che riusciranno a conquistare con i loro racconti e le loro scoperte non solo le ragazze del club, ma anche Archimede, Paperoga e tutti gli abitanti di Paperopoli.
I talenti delle donne
L’iniziativa fa parte del palinsesto I talenti delle donne, il programma promosso dal Comune di Milano, sezione Cultura che per tutto l’anno 2020 proporrà, con approccio multidisciplinare e inclusivo, un percorso sul ruolo femminile nelle diverse discipline creative, con una sottolineatura proprio sulle istanze sociali di mutamento.
A corredo della storia a fumetti, l’edizione straordinaria del giornale dà spazio a un approfondimento redazionale sulla scienza vista da una prospettiva femminile, con un’intervista doppia a Barbara Caputo, Professoressa ordinaria di ingegneria informatica al Politecnico di Torino) e Luisa Torsi, Professoressa ordinaria di chimica presso l’Università di Bari).
Le due ricercatrici, rappresentate nella storia “Paperina e la selezione scientifica” con due personaggi di fantasia, fanno parte del progetto #100esperte, una banca dati online creata dall’Osservatorio di Pavia con l’associazione Gi.U.Li.A., sviluppato da Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea con i profili di oltre 220 esperte di STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), settore storicamente sottorappresentato dalle donne e al contempo strategico per lo sviluppo economico e sociale.
È il racconto di punta di “Topolino 3354”, numero del settimanale edito da Panini Comics in edicola da domani 4 marzo, grazie a Fondazione Bracco verrà anche distribuito nelle 300 scuole elementari e medie di Milano, e sarà a disposizione delle biblioteche di istituto per tutti gli studenti.
Alla domanda: cosa farai da grande? risponderanno la scienziata
“Mai come in questo momento emerge quanto sia importante investire in ricerca, formare scienziati e avere più donne che studiano le materie STEM – afferma Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco che tra i suoi obiettivi ha anche quello di promuovere la cultura scientifica con una speciale attenzione all’ambito femminile – È fondamentale quindi scardinare i vecchi pregiudizi, come quello che vede le donne non portate per questi studi, e diffondere la cultura scientifica sin dalla tenera età. Le bambine e le giovani ragazze – aggiunge l’imprenditrice – devono imparare a vedere la scienza come un mondo affascinante e non precluso a priori, all’inizio come un gioco e poi come il loro percorso di vita professionale. Grazie alla bellissima collaborazione con Panini Comics, mi auguro che saranno sempre più le bambine che alla domanda: cosa farai da grande? risponderanno la scienziata”.
“Ancora una volta il nostro settimanale, con le sue storie a fumetti e gli approfondimenti giornalistici – dichiara Alex Bertani, direttore editoriale di Topolino – si dimostra un ponte ideale tra la fantasia e la realtà, un mezzo ottimale per veicolare messaggi importanti e informazioni di attualità con un linguaggio divertente e diretto capace di arrivare al cuore delle persone. Sono orgoglioso di aver ospitato due illustri ricercatrici italiane, anche e soprattutto per quello che rappresentano: la dimostrazione che non contano il Dna, il colore o la provenienza per raggiungere i propri obiettivi, quanto l’impegno e la volontà. E mi auguro di ospitare fra qualche anno tra le pagine di Topolino altre scienziate che magari proprio in questa occasione hanno scoperto la loro passione per le STEM”.