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Il bilancio della quinta edizione che conferma Giffoni come centro di innovazione del Sud Italia. 10 partner internazionali e 15 università coinvolte
«La Campania dimostra di essere un territorio attrattivo per quei giovani talenti che scelgono Giffoni come Hub dove formarsi». Luca Tesauro, CEO del Giffoni Innovation Hub, riassume così la quinta rassegna di Next Generation organizzata all’interno della 49esima edizione del Giffoni Film Festival. Nel Dream Team hanno lavorato 35 ragazzi under 30 provenienti da 6 Paesi diversi e impegnati in 30 workshop realizzati con 10 partner internazionali e 15 Università. «La 50esima edizione è già iniziata – aggiunge Tesauro – e noi siamo pronti per creare nuove opportunità di lavoro per i giovani della nostra Regione».
Il Fondo Nazionale Innovazione
In 2mila hanno partecipato ai laboratori del Giffoni Village dove hanno incontrato 200 ospiti fra investitori, startup e venture capitalists. Tra gli appuntamenti più importanti il Summit per lo Sviluppo italiano con l’intervento del vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che ha parlato dell’imminente lancio del Fondo Nazionale Innovazione con un potenziale di 2 miliardi di euro da investire in startup. Tra gli ospiti istituzionali anche la vicepresidente della Camera dei Deputati, Mara Carfagna.
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Next Generation: i progetti
Nei nove giorni di lavoro i Dreamers hanno lavorato su quattro diversi progetti affidati loro da Fondazione Telethon, Toyota Italia Motors e Fondazione IBM Italia e Generazione Giffoni. Fondazione Telethon ha chiesto ai ragazzi di utilizzare oggetti di uso quotidiano, strumenti a basso costo e tecnologie alternative per promuovere tra bambini e ragazzi la conoscenza delle patologie rare che colpiscono alcuni coetanei. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i bambini ed i ragazzi sul tema della disabilità e delle malattie rare utilizzando contenuti smart e young-friendly.
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Toyota Italia Motors ha chiesto ai ragazzi di pensare a contenuti digitali innovativi per parlare di mobilità sostenibile ai giovani. L’obiettivo è sensibilizzare i millenials sui temi dell’Environmental Challenge 2050 lanciata da Toyota nel 2015. Per Fondazione IBM Italia i Dreamers hanno ideato contenuti a sostegno del progetto N.E.R.D – Non È Roba per Donne che punta ad avvicinare le ragazze delle scuole superiori al mondo del coding e dell’informatica.
Infine i Dreamers si sono occupati della challenge di Generazione Giffoni con il compito di indagare i gusti, il mood e i sentimenti dei Giffoners attraverso due survey. L’obiettivo è stato raccogliere dati originali e significativi che aiutino a comprendere il mondo della Z Generation utilizzando la community di Giffoni come un osservatorio privilegiato.
«Quando abbiamo iniziato – aggiunge Di Martino COO di Giffoni Innovation Hub – eravamo certi che il lavoro duro avrebbe pagato, ma siamo andati oltre le aspettative e in questa quinta edizione siamo riusciti ad avere Google a Giffoni. Tirando le somme è chiaro che il bilancio di quest’anno sia più che positivo e ci porta ad essere ancora più ottimisti rispetto al futuro perché tutto ciò che comincia a Giffoni migliora il mondo».
VR e cinema
Tra le novità di quest’edizione di Next Generation – e del Giffoni Film Festival – la VR ha fatto il suo ingresso in uno dei più importanti eventi internazionali di cinema. Nove titoli fuori concorso sono stati proiettati nella nuova sezione VR Experience, dove gli spettatori hanno sperimentato il fascino narrativo della realtà virtuale. «I ragazzi che hanno deciso di partecipare all’edizione di Next Generation lo hanno fatto per mettersi in gioco e dare sfogo alla loro creatività e al loro talento – ha dichiarato Antonino Muro del Giffoni Innovation Hub – Quella che vivono con Giffoni Innovation Hub gli under 30 del Dream Team è un’esperienza formativa unica che può trasformarsi in opportunità lavorativa e di vita. Non un traguardo, ma il punto di partenza».