L’Istituto Gobetti di Caltagirone è diventato completamente autosufficiente per l’energia grazie a un nuovo impianto fotovoltaico e una serie di tecnologie che l’hanno trasformato nella scuola più green della Sicilia
E’ la prima scuola in Sicilia nata grazie ai fondi del POI Energie del Ministero dell’Ambiente energeticamente autosufficiente. L’Istituto Gobetti di Caltagirone è una scuola a consumo zero, un esempio da seguire, grazie all’innovativo binomio di eco-sostenibilità e risparmio energetico da fonti rinnovabili. Il 12 febbraio è stato inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico di ultima generazione che la rende completamente autosufficiente da un punto di vista energetico. La scuola in via Piersanti Mattarella occupa una superficie di 2.582,61 metri quadrati; composta da 11 classi, con una popolazione scolastica, fra studenti e docenti, di circa 300 persone, è stata da poco dotata di un impianto geotermico realizzato dal Comune di Caltagirone grazie al Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico” (importo complessivo 1.339.550,26 euro). L’impianto geotermico, con cappotto termico, illuminazione intelligente e a basso consumo, è uno degli otto avviati sperimentalmente dal ministero dell’Ambiente in Italia e uno dei due presenti in Sicilia (l’altro sarà costruito a Siracusa).
La scuola green
La realizzazione del progetto “scuola a impatto zero” ha consentito all’interno del Gobetti i seguenti interventi di efficientamento energetico: un decisivo miglioramento delle caratteristiche di isolamento termico delle pareti e delle coperture mediante un cappotto termico; l’installazione di pannelli radianti a soffitto; la realizzazione di un nuovo impianto di produzione caldo/freddo e acqua calda sanitaria, con pompe di calore terreno-acqua e sonde geotermiche. Inoltre è stato realizzato un nuovo sistema di regolazione per il controllo della temperatura in ogni singolo ambiente ed un impianto di illuminazione con controllo e monitoraggio dei punti luce mediante un sistema centralizzato gestibile da Pc e pali a Led per l’illuminazione esterna.
Educazione ambientale
Tutte le undici classi sono pensate per essere in rapporto diretto con l’esterno, con ampie aperture sul verde e con un’adeguata illuminazione solare. Non ha l’allacciamento alla rete del metano dato che è un sistema fotovoltaico quello che garantisce il fabbisogno di energia elettrica. E grazie ad un sistema che prevede il recupero delle acque meteoritiche, anche il consumo di acqua viene sensibilmente ridotto. Il progetto ha inoltre portato ad un coinvolgimento di tutti, insegnanti e studenti, che hanno dato vita a iniziative green a scuola con un’attenzione rivolta non solo al risparmio energetico, ma anche all’educazione ambientale e al riciclo consapevole.
Ripensare le scuole
Negli ultimi anni, l’obiettivo di rivedere le strutture delle nostre scuole con un particolare sguardo a criteri eco-sostenibili è prioritario, se si pensa che il 30% della popolazione italiana trascorre almeno 1/4 della propria giornata (corpo docente, alunni, impiegati) e che spesso si tratta di immobili adattati a tali funzioni, si comprendono i bisogni di una ricognizione al fine di riqualificare il patrimonio immobiliare scolastico italiano. In questo ambito si colloca il programma #scuolesostenibili del Ministero dell’Ambiente: una scuola moderna ed efficiente è anche una scuola sostenibile ed ecoefficiente, che produce energia da fonti rinnovabili. E’ una scuola in cui si fa innovazione non solo attraverso la didattica ma che si inserisce nel territorio rispettandone le caratteristiche e valorizzandole. Impianti fotovoltaici, impianti solari termici, impianti di minicogenerazione: sono solo alcuni esempi dell’ “obiettivo efficientamento energetico” racchiuso nel programma #scuolesostenibili.