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Nel mondo della formazione aziendale, una delle sfide più ricorrenti per HR, manager e formatori è riuscire a rispondere a una domanda tanto semplice quanto fondamentale: come misurare il vero impatto della formazione? Non basta sapere se un’aula è andata bene nel percorso di apprendimento o se i partecipanti si sono mostrati coinvolti. Serve capire se – e come – quell’esperienza ha prodotto un cambiamento reale nei comportamenti quotidiani dei corsisti. Cambiamenti assimilati e utili per le rispettive carriere.
È da questo bisogno che nasce Mychangemeter, la web app proprietaria di OpenHS, pensata per monitorare in modo semplice, continuo e concreto l’evoluzione dei comportamenti appresi durante percorsi di formazione o coaching. Non si tratta di un semplice strumento di feedback: è una piattaforma evoluta, alimentata da una metodologia proprietaria, che lavora sul comportamento individuale come leva strategica di sviluppo.
L’obiettivo è proprio quello di non esaurire la formazione in aula, ma farla iniziare quando si torna alla scrivania in ufficio. Mychangemeter agisce proprio in questa fase “post-formazione”, creando un legame quotidiano tra ciò che si è appreso e ciò che si agisce, invitando il partecipante ad autovalutarsi rispetto a specifici comportamenti scelti in precedenza, favorendo una riflessione continua e allenando l’attenzione su ciò che si vuole migliorare. Con il tempo, questo allenamento trasforma l’intenzione in abitudine.

Cinque fasi per allenare il cambiamento: come funziona Mychangemeter
L’esperienza con Mychangemeter si articola in cinque fasi principali, che guidano il partecipante lungo un vero e proprio percorso di cambiamento, misurabile. L’utilizzo di Mychangemeter si articola in un percorso strutturato, che accompagna la persona in tutte le fasi del cambiamento. Si parte dall’individuazione degli obiettivi comportamentali: al termine della formazione, ogni partecipante è invitato a selezionare uno o più comportamenti sui quali intende lavorare.
La piattaforma mette a disposizione un patrimonio di oltre 250 comportamenti predefiniti, sviluppati da OHS in oltre 15 anni di esperienza sui temi dell’intelligenza emotiva e delle competenze trasversali. Tuttavia, questi comportamenti non sono rigidi: ogni progetto può essere personalizzato per rispecchiare i valori, le priorità e le sfide specifiche dell’organizzazione.
Una volta scelti i comportamenti, si passa alla misurazione iniziale, una sorta di fotografia di partenza che viene effettuata sia in forma di autovalutazione, sia – in modo facoltativo – attraverso l’eterovalutazione da parte dei cosiddetti Guardian Angels: colleghi, capi o collaboratori che osservano da vicino il lavoro quotidiano del partecipante e possono fornire feedback oggettivi. Questo doppio sguardo consente di incrociare la percezione soggettiva con una lettura più esterna e neutra, creando un punto di riferimento utile per valutare i progressi.
Segue la fase più operativa: il monitoraggio quotidiano. Per circa tre settimane, ogni partecipante riceve un promemoria – via email, WhatsApp o SMS – che lo invita a collegarsi alla piattaforma e a rispondere a una semplice domanda: “Oggi, quanto hai agito questo comportamento?”. La risposta viene data su una scala da 1 a 6. Il gesto è rapido – meno di un minuto – ma il suo valore è profondo: mantiene alta l’attenzione, stimola la consapevolezza e trasforma l’intenzione in azione quotidiana.
Nel corso delle settimane, Mychangemeter restituisce al partecipante report settimanali sotto forma di grafici che visualizzano l’andamento del comportamento selezionato. Questi report permettono di cogliere immediatamente eventuali progressi o momenti di stallo. Di recente, alla componente quantitativa si è affiancata anche una funzione diario, pensata per raccogliere riflessioni, episodi o sensazioni legati all’esperienza: un elemento che arricchisce il percorso, consentendo di associare un significato personale al cambiamento in atto.
Infine, al termine del percorso, viene generato un report finale, che fotografa il delta di cambiamento: in altre parole, la differenza tra il punto di partenza e quello di arrivo. Anche in questa fase, i dati individuali rimangono riservati, ma possono essere aggregati – per aula, funzione aziendale o intero dipartimento – offrendo così agli HR una base concreta per valutare l’efficacia del percorso e orientare con maggiore precisione le future strategie di sviluppo.
Un aspetto distintivo di Mychangemeter è l’attenzione alla privacy: i dati individuali non vengono mai condivisi con l’organizzazione. I report sono aggregati, e offrono insight sul gruppo nel suo complesso, senza mai puntare il dito sul singolo. Questo approccio, unito a un’interfaccia semplice e non invasiva, spiega perché la piattaforma registri un tasso di partecipazione medio del 75%, un risultato molto superiore alla media di strumenti simili.
Formazione che resta, cultura che evolve. Andare oltre l’aula
Mychangemeter non è un gadget digitale, ma uno strumento organico che OHS integra sistematicamente nei propri percorsi di sviluppo. Non è un’opzione extra, ma una parte essenziale del metodo: se si vuole che la formazione non si disperda, serve prolungarne l’efficacia nel tempo, accompagnando le persone nell’applicazione concreta di quanto appreso.
Il valore aggiunto di Mychangemeter si manifesta su più livelli, coinvolgendo in modo sinergico individui, organizzazioni e funzioni HR. Per i partecipanti, rappresenta un’autentica occasione di crescita personale. Non si tratta solo di migliorare la propria performance, ma di agire in profondità sul mindset: la costanza nell’osservazione quotidiana dei propri comportamenti consente infatti di trasformare ciò che inizialmente è una prescrizione formativa in una consuetudine autentica e duratura.

Dal punto di vista organizzativo, Mychangemeter si configura come un efficace strumento di Change Management, capace di andare oltre i limiti dei tradizionali questionari di gradimento. I dati generati lungo il percorso – sempre trattati in forma anonima e aggregata – restituiscono una visione chiara di quali comportamenti si stanno effettivamente consolidando, dove si riscontrano eventuali resistenze e come intervenire per rafforzare l’efficacia delle azioni formative. Si tratta, a tutti gli effetti, di un modello che rende la trasformazione interna osservabile, misurabile e quindi migliorabile.
Infine, per i team HR e le funzioni di Learning & Development, la piattaforma diventa una leva preziosa per promuovere una cultura della responsabilità individuale fondata sulla consapevolezza, e non sul controllo. Grazie alla possibilità di definire un Coefficiente Medio di Miglioramento per aree, ruoli o gruppi omogenei, l’organizzazione può orientare in modo più strategico gli investimenti su competenze chiave e percorsi di sviluppo ad alto impatto.
La nuova frontiera del cambiamento: AI, feedback e motivazione
Non mancano evoluzioni in corso. OHS sta sviluppando una nuova versione della piattaforma, con una grafica aggiornata e funzionalità di intelligenza artificiale per fornire spunti personalizzati e notifiche motivazionali. Inoltre, sono già attive funzionalità per il recupero degli utenti in caso di abbandono (notifiche di follow-up), e la possibilità di attivare la modalità eterovalutazione, che consente di ricevere feedback anonimi da colleghi coinvolti nel lavoro quotidiano.Mychangemeter è molto più di un cruscotto di dati. È un acceleratore di consapevolezza, un allenatore del comportamento e un ponte tra apprendimento e azione. Uno strumento che permette di chiudere il cerchio della formazione trasformandola in cambiamento concreto, duraturo e misurabile.