E’ lo zaino in stile urban realizzato con scarti di produzione di pneumatici e bottiglie di plastica riciclate. Creato da due 26ennii, Manuel Altieri e Diego Anastasi, che hanno deciso di sfruttare l’artigianalità manifatturiera abruzzese per creare uno prodotto dal design iconico partendo dalla ecosostenibilità
Scarti di produzione di pneumatici, poliestere riciclato e artigianalità italiana, è questo il biglietto da visita di Back to Moon, startup che produce zaini partendo da scarti e rifiuti riciclati. Elementi unici degli zaini di Back to Moon sono il design iconico del prodotto, l’alta qualità dei materiali ecologici utilizzati e l’artigianalità del processo di produzione. Back to Moon è stata fondata da Diego Anastasi e Manuel Altieri, due giovani imprenditori abruzzesi, entrambi di 26 anni, che definiscono il loro prodotto “uno zaino pieno di valori”, realizzato da artigiani millenials.
Com’è nata l’idea chiediamo a Diego Anastasi founder di Back to Moon?
“Il brand è nato dal legame d’amicizia tra me e Manuel, iniziato quando eravamo bambini. Crescendo le nostre strade si sono divise, mentre io lavoravo in una società di tecnologia di Milano, Manuel era tornato in Abruzzo, la nostra terra, a disegnare articoli di pelletteria insieme allo stilista della sua azienda artigianale.
Come tutti gli abruzzesi siamo cresciuti a stretto contatto con il mare e la montagna, e siamo stati testimoni dell’inquinamento ambientale che ogni anno ci è sembrato più drammatico: rifiuti che galleggiavano sulle nostre rive e vere e proprie discariche a cielo aperto tra le nostre colline.
Contemporaneamente, nel contesto lavorativo ci scontravamo quotidianamente con una generazione che più che istruirci sembrava volesse ostacolarci. Il nostro desiderio di cambiare le cose è cresciuto a tal punto che abbiamo deciso di creare un brand che potesse ispirare un cambiamento e che si ponesse l’obiettivo di risolvere i problemi causati dalle precedenti generazioni e contemporaneamente restituire il futuro che la nostra generazione merita. La linea di prodotti “Backpack Icon” è una naturale conseguenza della nostra missione”.
Da cosa deriva il vostro interesse per la sostenibilità?
“La nostra è una missione: ispirare il cambiamento nelle persone aumentando la consapevolezza di ciò che siamo, e quindi ciò che compriamo e che utilizziamo. Siamo millennial, e la sostenibilità è uno stile di vita più che un interesse ricercato. Alla base della missione c’è la volontà di risolvere i problemi causati all’ambiente, trasformando rifiuti difficili da smaltire in un oggetto funzionale dal design iconico, prodotto in maniera eticamente rispettosa dell’essere umano. Siamo fortemente motivati a migliorare la nostra esistenza su questo pianeta, per noi stessi e per le generazioni future.
Lo zaino Back to Moon è pensato specialmente per i giovani che vogliono vivere in un mondo migliore e sono disposti a mettersi in gioco per mettere in moto il cambiamento, ricercando un prodotto con materiali ecologici di alta qualità e una lavorazione artigianale del prodotto, contrariamente a quello che oggi viene definito “fast fashion”.
Back to Moon, lo zaino “pieno di valori”
Lo zaino Back to Moon è costituito dal CUMMIS®, un materiale innovativo ricavato dagli scarti di produzione di pneumatici pre-consumer. Durante il processo di lavorazione della miscela viene aggiunto un aroma alla vaniglia che si mantiene sullo zaino durante l’utilizzo. È un materiale molto resistente e robusto, nonché una valida alternativa 100% animal free al cuoio di derivazione animale.
Il poliestere riciclato che utilizziamo è ottenuto dalla plastica delle bottiglie, che vengono sminuzzate e poi fuse per ricavarne un filato.Il risultato è un materiale 100% riciclato, molto robusto e in grado di conferire alle grafiche che vi vengono stampate sopra, un’eterna lucentezza.
Gli accessori sono in polipropilene riciclato proveniente per oltre l’85% da recupero di prodotti e packaging domestici urbani giunti a fine vita. Il materiale scartato dopo l’utilizzo viene scelto e lavorato per renderlo pronto ad una seconda vita
La distribuzione è on demand
“Il metodo di distribuzione delle aziende di moda è ancora legato alla tradizionale formula stagionale del prima fare i vestiti poi venderli. Noi abbiamo deciso di sposare una nuova tendenza opposta: produrre in Italia e distribuire il prodotto on demand. Con enormi benefici per l’ambiente, perché si riducono lo spreco di materie prime e inquinamento dovuto ai trasporti internazionali; e per le persone, perché non è necessario produrre nei paesi dove avviene lo sfruttamento della manodopera a basso costo per abbattere i costi di lavorazione.
Periodicamente vengono rilasciate nuove versioni del “backpack Icon” con delle nuove grafiche realizzate in collaborazione con artisti visivi come illustratori, fumettisti, 3D artists, fotografi, che sentono di essere parte della community di Back to Moon”.
Il design è fatto da giovani millenials
“Il modello “Backpack icon” continuerà ad essere proposto in diverse varianti create in collaborazione con giovani artisti italiani ed internazionali. Nella seconda metà del 2022 lanceremo la nuova linea adventure costruita con reti da pesca abbandonate e una nuova versione dello zaino icon di dimensioni ridotte per il mercato asiatico, che crediamo verrà apprezzato molto anche in Italia e nel resto del mondo.
Il modello “Backpack Icon” è disponibile in preordine sul sito www.backtomoon.it . Per il lancio del prodotto sul mercato stiamo collaborando con eVox, la prima agenzia italiana verticale su Creators, Esport e Gaming, promuovendo il prodotto principalmente sulla piattaforma Twitch.
La collaborazione con eVox è un pilastro fondamentale della nostra strategia di posizionamento del brand. Ci permette di avere a disposizione alcuni dei migliori streamer italiani che, oltre ad essere in linea con i valori di Back to Moon, interagiscono in maniera diretta con la propria community, permettendoci di avere feedback sul prodotto in tempo reale. Stiamo inoltre lavorando per distribuire il prodotto in alcuni store fisici selezionati in linea con i nostri valori e ci siamo posti l’obiettivo di aprire il primo negozio monobrand entro la fine del 2022″.