L’annuncio dell’azienda innovativa BetterUp: il reale sarà il chief impact officer
Abbandonata la monarchia, il Principe Harry Windsor e la Duchessa Meghan Markle hanno deciso di cambiare vita negli Stati Uniti. Il figlio di Lady Diana è uscito da Buckingham Palace sbattendo la porta per entrare in un nuovo palazzo dorato, la Silicon Valley. Come si legge sul Wall Street Journal, il giovane reale diventerà il chief impact officer di BetterUp, startup californiana focalizzata sul coaching per aziende e lavoratori, che ha annunciato un’assunzione straordinaria. «Come un vero cittadino del mondo – ha scritto la società in un comunicato stampa – ha dedicato il lavoro della sua vita a portare l’attenzione sui diversi bisogni delle persone e a sostenere iniziative per la salute mentale». Quest’ultimo tema è il nodo attorno a cui è ruotata l’intervista esclusiva che Harry e Meghan hanno rilasciato a Oprah Winfrey, in cui la Duchessa del Sussex ha confidato di aver pensato al suicidio durante la propria permanenza nei palazzi della monarchia.
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Harry, il nuovo incarico
«Credo fermamente che concentrarsi e dare priorità alla nostra salute mentale sblocchi potenziale e opportunità che non sapevamo di avere dentro di noi», ha dichiarato il Principe Harry a poche ore dall’annuncio del suo nuovo incarico in un’azienda innovativa. «Come primo chief impact officer di BetterUp – ha aggiunto – il mio obiettivo è quello di alimentare il dibattito riguardo alla salute mentale. La mia speranza è aiutare le persone a sviluppare la loro forza interiore, la resilienza e la fiducia».
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Fondata nel 2013, oggi BetterUp conta quasi 300 dipendenti. Poche settimane fa l’azienda ha annunciato la chiusura di un round serie D da 125 milioni di dollari, raggiungendo una valutazione complessiva da 1,73 miliardi di dollari. La vita del reale esule negli USA non sarà però dedicata soltanto a questo impiego. La coppia ha già firmato accordi con Netflix e Spotify (su quest’ultimo si parla di una cifra attorno ai 35 milioni di dollari) e, in più, c’è anche l’attivismo nella loro fondazione benefica Archewell.