Il presidente di CheckOut Technologies ci spiega perché l’apertura del primo store intelligente di Seattle è una buona notizia anche per l’Italia
Ha aperto i battenti Amazon Go, il primo supermercato senza casse del big dell’ecommerce. Il punto vendita si trova a Seattle e funziona in modo semplice e intuitivo: il cliente entra, prende i prodotti, esce e riceve lo scontrino direttamente via app.
Dietro Amazon Go c’è una tecnologia sofisticata di machine learning che permette di analizzare le riprese effettuate su tutto il negozio e identificare i prodotti che il cliente ha inserito nel carrello (virtuale), senza dover visionare il codice a barre. Il sistema prevede la rimozione dello stesso dal cestello digitale, qualora il prodotto fosse riposto a scaffale dal cliente.
CheckOut Technologies – la startup “concorrente” di Amazon
In Italia c’è chi con una tecnologia simile e basata su Intelligenza artificiale sta lavorando da qualche tempo. E’ Enrico Pandian, fondatore di Supermercato24 e Presidente di CheckOut Technologies. “Sono davvero contento che il retail si apra a una tecnologia così innovativa – ci ha raccontato Pandian – Amazon Go ha aperto una strada che anche noi stiamo percorrendo e porteremo in Italia”.
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La notizia arriva dopo mesi di incertezza e perplessità dei retailer sul successo di Amazon Go: “In molti si compiacevano dei problemi della nuova tecnologia ma in realtà è questa la strada da percorrere perchè sicura, facile e molto interessante per l’utente finale. Inoltre non è vero che toglie lavoro ai dipendenti. Se mai sposta il lavoro verso qualcosa di più stimolante”. Grazie alla tecnologia, il ruolo dei dipendenti è valorizzato: aiutano il cliente in mansioni più complesse, suggerendogli i migliori prodotti in base alle esigenze evidenziate e controllando i documenti d’identità quando qualcuno vuole acquistare degli alcolici.
In sostanza il progetto parte dalla constatazione che il cliente non vuole più perdere tempo a fare la coda al supermercato. “Il desiderio del cliente è quello di diminuire il tempo di attesa alle casse del supermercato e, grazie alla tecnologia, questo tempo si può addirittura annullare”.
Il fatto che un big come Amazon abbia lanciato questo servizio è sintomo del fatto che esiste un’esigenza che la tecnologia può risolvere. “Per noi è un ottimo segnale anche perché siamo tra le poche startup ad occuparci di un simile problema e ad aver sviluppato una tecnologia che funziona e che facilita la vita del cliente”.
Ma come funziona Amazon Go?
“Amazon Go ti dà la possibilità di riempire il carrello e di non passare dalla cassa per pagare. Il conto viene recapitato direttamente sullo smartphone grazie a un sofisticato sistema di machine Learning”. Che cosa succede se qualcuno cerca di aggirare il sistema e di non pagare il conto finale? “E’ sostanzialmente impossibile aggirare il sistema proprio perché si basa sull’intelligenza artificiale e computer vision e sono presenti telecamere in grado di scattare 20 fotografie al secondo”. CheckOut Technologies combina un sistema di intelligenza artificiale, riconoscimento facciale, riconoscimento dei comportamento e deep Learning per consentire ai clienti semplicemente di prendere dagli scaffali quanto desiderano e uscire dal negozio senza alcuna attesa. Uno strumento che dovrebbe migliorare l’esperienza dell’utente finale, e allo stesso tempo incrementare fatturato e margini della GDO.
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Quando arriverà il primo supermercato intelligente in Italia? “Alla fine del 2018 contiamo portare la nostra tecnologia nel primo supermercato. In questi mesi abbiamo stretto accordi con catene italiane ed europee. Ci siamo quasi”. Pochi mesi di attesa quindi per chi non vede l’ora di dare un taglio al tempo di attesa alla casse.