Con un click sulla app niente più coda alla cassa. La startup fondata da Alberto Dalmasso porta il mobile payment nei supermercati della grande catena
Esselunga sceglie Satispay. Il servizio di mobile payment, che consente agli utenti di scambiarsi denaro attraverso un network alternativ alla carte di credito, andrà progressivamente ad integrare il sistema di pagamento della società fondata nel 1957 e guidata fino allo scorso anno dall’imprenditore Bernardo Caprotti.
Una scelta che per Esselunga potrebbe significare anche una forte riduzione dei costi di gestione del contante e un nuovo sistema per indirizzare ai propri clienti la pubblicità dei prodotti venduti e la promozione delle proprie offerte.
Da Esselunga la spesa del futuro
Satispay entra a far parte di Esselunga in un modo molto semplice e comodo, soprattutto per i consumatori.
Una volta finito di fare la spesa, il cliente potrà procedere al pagamento attraverso l’app Satispay installata sul proprio smartphone selezionando il punto vendita in cui si trova (facilmente rintracciabile grazie alla geolocalizzazione), digitando l’importo del conto e, con un singolo tocco, saldando il conto che sarà automaticamente riconosciuto e accettato dalla cassa in cui si trova il cliente. Il servizio, già attivo nel punto vendita di Segrate, da lunedì 26 giugno lo sarà anche in via Losanna a Milano, e poi via via negli altri con un piano che prevede di coprire tutti i 154 supermarket in Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio entro la fine dell’estate.
Satispay e i numeri del successo
Non proprio un salto nel vuoto per una catena di supermercati che, nei suoi 60 anni di storia, si è sempre comportata da precursore e operatore innovativo. Esselunga è stata la prima realtà della grande distribuzione organizzata italiana ad introdurre il codice a barre e a puntare forte su offerte personalizzate e politiche di loyalty rivolte alla propria clientela.
E anche per Satispay il risultato raggiunto, più che una sorpresa, è il coronamento di un virtuoso percorso di sviluppo. Nata con l’obiettivo di modificare le abitudini di pagamento del consumatore, col tempo il sistema si è confermato essere valido sia per le piccole realtà locali (il bar, o il negozio di quartiere), sia i grandi player del mercato (oggi aderiscono già grandi brand come Benetton, Caffè Vergnano, Domino’s Pizza, Moleskine, Old Wild West, Total Erg e poi molti altri, sono solo alcuni dei brand che collaborano con Satispay).
Ma la realtà tutta italiana del mobile payment sta anche negli oltre 270 mila download dell’app avvenuti, nei 135 mila utenti privati attivi e nei circa 16 mila esercenti aderenti al circuito. Un successo, non solo nei numeri, che Alberto Dalmasso, co-founder e CEO della startup, racconta così: “Questo è per noi un passo importante nella concretizzazione di una strategia: creare la prima soluzione di pagamento elettronico adatta a tutte le tipologie di esercenti. Ciò è possibile grazie al grande lavoro che il team Satispay ha compiuto nello sviluppare tutte le funzionalità e integrazioni necessarie a rispondere alle molteplici esigenze del mercato ed essere scelti da un’azienda come Esselunga, punto di riferimento e modello di innovazione del mondo retail, è un’importante conferma e motivo di orgoglio”.