Parte Deliveroo for Business: account aziendali per consentire ai dipendenti di ordinare il pranzo. E tenere sotto controllo le spese, evitando mense e buoni pasto
Per Deliveroo, il servizio di consegna a domicilio attivo in una ventina di Paesi del mondo (in Italia a Milano, Roma e da pochissimo Piacenza) arriva un nuovo passo. Un nuovo servizio di catering specificamente dedicato al mercato corporate. Si chiama Deliveroo for Business e consentirà alle società di aprire account aziendali con impostazioni precise per consentire ai dipendenti di ordinare cibo in ufficio. Una sorta di mensa flottante.
Attivo in 100 mercati
Il servizio partirà in un centinaio di città, quasi tutte quelle in cui Deliveroo è attiva. Alcune aziende, dagli uffici europei di Eventbrite a Survey Monkey passando per innocent Drinks e British Land, stanno già sfruttando il meccanismo. Ma si andrà molto oltre: media, finanza, studi legali, imprese tecnologiche hanno già aderito alla proposta. Che d’altronde si allinea a ciò che queste piattaforme – ben oltre il mondo del cibo – stanno facendo, tutte quante, per ritagliarsi un’utenza diversa oltre quella privata. È il caso di Uber for Business.
Addio mensa e buoni pasto?
“Abbiamo registrato un’enorme domanda di consegne negli uffici e nei posti di lavoro, con grande scelta e molte varianti per ciascuno – ha spiegato Christine Oddy, responsabile del nuovo servizio – vogliamo fornire una piattaforma per gestire quest’offerta agli impiegati e ai clienti con un minimo sforzo della compagnia”. In termini di concorrenza specifica, non in Italia ma nel Regno Unito esistono brand come CaterWings e City Pantry.
Si volatilizza insomma – almeno per certe realtà – anche il bisogno della mensa aziendale, così come dei buoni pasto. L’idea di Deliveroo for Business è infatti quella di consentire ai dipendenti di ordinare il loro pasto in ufficio consentendo all’azienda di tenere sotto controllo le spese, le forniture, i tempi dei pasti.
Si tratta in fondo dell’altro lato di un’iniziativa lanciata lo scorso aprile sempre da Deliveroo – ormai valutata un miliardo di dollari specie dopo gli ultimi round di finanziamento – e battezzata RooBox: portare cucine equipaggiate, “remote kitchen”, in zone con alta richiesta e scarsa domanda. Un modo per trasformare la ristorazione a domicilio in commodity assoluta.