Dal proiettore low-cost al secchiello di pollo fritto che stampa foto dello smartphone: rassegna di diavolerie da fast food sperimentate in giro per il mondo. Con cui ci piacerebbe avere a che fare
È vero: i fast food non saranno il massimo in termini di ingredienti, pietanze e servizio. Però, ogni tanto, qualche divisione internazionale di questi colossi partorisce dei gadget tecnologici (o quasi) da leccarsi i baffi. Piccoli aggeggi che sarebbe bello diventassero la normalità in tutti i punti vendita, magari anche in Italia, spesso distante da queste iniziative nonostante sia un Paese di telefonomani.
Cose inutili ma affascinanti
Proiettori low-cost per lo smartphone, tavoli intelligenti che permettono, oltre alla connessione Nfc, anche la ricarica wireless, secchielli di pollo fritto che stampano Polaroid e tante altre diavolerie nella sostanza inutili ma nel complesso, in quel momento, quando sei al tavolo del locale o ricevi l’ordine in casa, straordinariamente affascinanti. DigitalSpy ne ha raccolte alcune viste negli ultimi tempi, dagli Stati Uniti alla Germania passando per il Giappone. Ecco quali sono. Mai più senza.
1. Domino, bottone d’emergenza per pizza
Un tasto, un po’ sulla falsa riga di quello inventato da Amazon, per ordinare la tua pizza preferita con un solo clic. Si chiama Domino’s Easy Order Emergency Pizza e si collega direttamente al negozio più vicino alla propria abitazione, ovviamente tramite il Wi-Fi casalingo. Si tratta in realtà di un’amenità per vip e influencer dei social, ce ne sono solo una cinquantina in circolazione. Ma esiste un’applicazione che fa più o meno la stessa cosa.
2. KFC, la tastiera Bluetooth
La scelta ideale quando hai le mai inzaccherate di fritto. Ci hanno pensato alcuni locali tedeschi della catena KFC sostituendo le tovagliette con delle tastiere sottili e arrotolabili che trovi nei vassoi. Ovviamente ricaricabili, puoi (anzi, devi) portarle a casa dopo il pasto.
3. Pizza Hut, proiettore per smartphone
Incluso in un’edizione limitata di Pizza Hut battezzata Blockbuster Box. Il cartone della pizza si trasforma in un proiettore grazie a una lente plastica, per ingrandire le immagini lanciate sul telefono. Ci hanno provato a Hong Kong con quattro diversi design, legandoli a quattro diversi film da scaricare. Occhio però: la scatola va pulita con cura, prima d’infilarci lo smartphone.
4. McDonald’s, il tavolo Nfc
Anche i ristoranti stanno cambiando molto. Il gadgeting, chiamiamolo così, va oltre le confezioni. Ecco perché a Singapore i tavoli del McDonald’s sono stati dotati di tag Nfc e ribattezzati Happy Tables. Questo consente ai clienti più piccoli di utilizzarli per giocare in modo interattivo direttamente col proprio telefono.
5. KFC, il secchiello stampante
Per i suoi sessant’anni la catena ha modificato l’anno scorso i suoi secchi per il pollo fritto nascondendo nella base una mini stampante per smartphone. Bastava sincronizzare il telefono e mandare in stampa gli scatti preferiti: venivano sfornati in tempo reale dal contenitore. Magico.
6. Starbucks, la ricarica wireless
Altro grande incubo dei malati di smartphone è la durata della batteria. Diversi negozi di Starbucks in giro per il mondo, compreso il Regno Unito, hanno iniziato a installare pad per la ricarica senza fili sui tavoli.
7. KFC, le orribili custodie giganti
Ancora KFC, stavolta in Giappone. Si tratta di disgustose custodie per l’iPhone a forma di alette di pollo giganti. All’epoca in cui furono lanciate eravamo al 5s. L’ingrediente trash della rassegna.
8. Pepsi, lo smartphone P1
Lo scorso autunno Pepsi ha lanciato in Cina il P1, uno smartphone Android dual Sim con display Full HD da 5,5 pollici, spesso 7,7 millimetri e con una serie di altre interessanti caratteristiche come una fotocamera posteriore da 13 megapixel, un processore MediaTek octacore da 1,7GHz e 2 GB di Ram.