A Milano Seeds&Chips: conferenze, premi e occasioni di confronto tra startup del settore agroalimentare e grandi aziende. Obiettivo: riflettere sul futuro del cibo, dalla produzione al consumo
Unire cibo e tecnologia. È a questa necessità che risponde Seeds&Chips, il summit internazionale dedicato alla food innovation. E non si tratta solo di come inventarsi nuove combinazioni di ingredienti nel piatto. L’innovazione parte dal campo prima che dalla tavola, “from farm to fork”. Dall’11 al 14 maggio al Mico Milano Congressi si incontreranno centinaia di startup, aziende del settore agroalimentare, investitori, opinion leader e policy makers per ragionare sul futuro del cibo. E sarà possibile anche partecipare a un hackathon per intercettare le nuove tendenze tecnologiche e candidarsi per dei premi, assegnati da una giuria di esperti internazionali, supervisionata dal CNR. Per le startup che puntano a soddisfare con l’innovazione un bisogno dell’industria alimentare, ci sarà la possibilità di pubblicizzare la propria iniziativa in un pitch davanti a esperti internazionali e investitori.
Business matching: 30 minuti per ogni startup
Le startup e le grandi aziende protranno incontrarsi anche nelle cosiddette Seeding Box. Trenta minuti a disposizione di ogni realtà emergente per incontrare faccia a faccia manager e potenziali investitori. Quando a cercare l’incontro è la startup, si aderisce al programma Seeds call Chips. Se, invece, sono le grandi aziende a cercare nuove occasioni di sviluppo nel loro business, il programma si chaima Chips call Seeds. Le Seeding Box sono realizzate in collaborazione con iiMERGE, piattaforma di business matching. In questa seconda edizione di Seeds&Chips si parlerà di agricoltura di precisione, di gestione dei campi e delle piante, di sensori e modelli per ottimizzare la produzione, della tracciabilità degli alimenti, di smart kitchen e addirittura della possibilità di stampare il cibo.
Seeds&Chips, più di 150 speaker
Nei quattro giorni dell’evento ciascuna azienda potrà usare lo spazio espositivo per presentare idee e progetti. E ci saranno anche conferenze sul tema con la partecipazione di numerosi speaker. È atteso l’intervento di più di 150 persone anche se l’elenco è in continuo aggiornamento. Ci saranno chef come Ugo Alciati, Davide Oldani e Gualtiero Marchesi, il foodj del Gambero Rosso Nick Difino, nomi delle grandi aziende del food come Andrea Belli di Barilla, il responsabile del programma globale sul cibo di Google, Michiel Bakker, il Ceo di Eataly Net Andrea Casalini, rappresentanti delle associazioni dei consumatori come Franca Braga di Altroconsumo. E poi tanti fondatori di startup che in questo settore hanno trovato la loro occasione imprenditoriale.
Iab Seminar Food for the Digital Feed
Il 12 maggio comincerà anche il seminario Iab dal titolo “Food for the Digital Feed”. Si tratterà di una giornata di confronto tra i vari attori italiani del settore alimentare soprattutto per quanto riguada l’ultilizzo delle piattafome digitali per la comunicazione. Ci sarà spazio anche per le esperienze positive da cui trarre ispirazione. A parlare di tecnologia, ricerca e sviluppo nel cibo ci saranno tra gli altri Sam Kass che è stato Senior Policy Advisor for Nutrition Policy del Presidente degli Stati Uniti e chef della famiglia Obama ed è da poco coinvolto nella startup californiana Innit e Gabriele Corcos, produttore del programma di Cooking Channel Extra Virgin. Il seminario sarà anche l’occasione per leggere i dati di Nielsen Italia sul mercato degli investimenti pubblicitari sul food.