Si chiama Sugar smart app, e grazie alla semplice scansione del codice a barre scova la quantità di zucchero in cibo e bevande, contribuendo a evitare problemi di salute. Specie nei bambini
Il suo obiettivo è individuare il contenuto di zucchero presente nelle bevande e nel cibo. E per farlo le basta un codice a barre. E’ così che lavora Sugar smart app (prima applicazione ad avere questo compito), realizzata dall’agenzia del ministero della Salute inglese, visto che è stata sviluppata per aumentare la consapevolezza dei genitori riguardo all’eccessivo consumo di zucchero da parte dei bambini.
Codice a barre
Il funzionamento in fondo è semplice. Sugar smart app, scaricabile gratuitamente da Google Play o da App Store, consente di scansionare i codice a barre di oltre 75.000 prodotti, e in questo modo di conoscere immediatamente i grammi o le equivalenti zollette di zucchero presenti. Del resto l’eccessivo consumo di zuccheri aggiunti tra i bambini di età compresa tra 4 e 10 anni, è allarmante: in un anno ne ingeriscono ben 22 kg, più del peso medio di un bimbo di 5 anni. Il che tradotto fa all’circa 5.500 zollette. Una enormità. Così invece, grazie a Sugar smart app, si riesce capire subito quanto zucchero si sta ingerendo. E, volendo, si interviene.
In una lattina di bibita 9 zollette
Anche perché ad esempio pochi sanno che in una lattina di bibita gassata sono contenute la bellezza di 9 zollette di zucchero, in una barretta di cioccolato 6, in un succo di frutta in cartone 5. Non solo: troppo zucchero lo troviamo anche in alimenti apparentemente sani come gli yogurt o i cereali da colazione. Il risultato è che, senza farci troppo caso, i bambini finiscono per mangiare quantità di zucchero 3 volte maggiore rispetto ai limiti giornalieri consigliati, che dovrebbero essere di 19 grammi da 4 a 6 anni di età, 24 grammi da 7 a 10 anni, 30 grammi oltre gli 11 anni. Un consumo eccessivo che porta serie conseguenze per la salute, dalle carie dentali all’aumento di peso fino a problemi di salute in età adulta, come diabete, malattie cardiache e alcuni tipi di cancro.
Senza zucchero si dorme anche meglio
E ancora: basta un solo pasto ricco di zuccheri e grassi saturi, e povero di fibre, per dormire peggio, con un sonno più leggero e intermittente e meno riposante, come spiega uno studio pubblicato dal Journal of Clinical Sleep Medicine della Columbia University di New York. Gli esperti dicono che e la qualità della dieta influisce su quella del sonno, ma la cosa che ha sorpreso di più è stato che un solo giorno di apporto di grassi maggiore del solito e con poche fibre può già influire sui parametri del sonno. Lo studio ha coinvolto 26 adulti, 13 uomini e 13 donne, di peso normale ed età media 35 anni. Durante 5 notti passate in laboratorio i partecipanti hanno dormito, controllati dagli strumenti, prima dopo tre giorni di dieta decisa da un nutrizionista e poi dopo un giorno di dieta a piacere. Oltre a influenzare la qualità del sonno, la dieta ha mostrato un effetto sul tempo impiegato ad addormentarsi: 17 minuti per chi aveva avuto al dieta sana, ben 29 minuti invece impiegati da chi aveva mangiato pesante. Inequivocabile.