Ha vinto il primo premio del Premio nazionale per l’innovazione una startup del food, New Gluten World. Una tecnologica dedicata ai cibi gluten free nata dall’Università di Foggia e che vale già 36 milioni
New Gluten World ha vinto il tredicesimo Premio nazionale per l’Innovazione e il grant da 25 mila euro previsto per il primo classificato della competizione che ha coinvolto 63 tra startup e spin off universitari provenienti da 19 regioni. La premiazione si è svolta venerdì 4 dicembre a Rende, sede dell’Università di Cosenza.
Cosa fa New Gluten World
New Gluten World è uno spinoff dell’Università di Foggia che ha sviluppato una tecnologia in grado di produrre prodotti come pane, pasta e prodotti da forno a base di farina detossificata. Ottenuta cioè con un processo fisico e chimico di detossificazione delle proteine del glutine dalla granella dei cereali. La forza del progetto è che i prodotti creati sono del tutto simili a quelli che troviamo sugli scaffali dei supermercati dal punto di vista nutrizionale a quelli che il soggetto celiaco assumeva prima dello sviluppo della malattia, ma non dannosi per la salute.
Il progetto nasce come una partnership dell’Università di Foggia e il Gruppo Casillo di Corato (Bari), tra i leader mondiali nella trasformazione e commercializzazione del grano, cominciata il 3 novembre 2014. Il Gruppo Casillo ha comprato una quota del 5% dello spinoff, valutando l’azienda 36 milioni di euro. Il grant è solo un riconoscimento al lavoro svolto. Una buona sintesi tra ricerca universitaria e visione imprenditoriale, nata da una sinergia tra pubblico e privato.
Un po’ di storia del Premio Nazionale per l’Innovazione
Il PNI è stata la tappa finale di un lungo percorso che coinvolge quasi tutte le regioni d’Italia. Nato nel 2003 per promuovere la cultura d’impresa nelle università e giunto alla XIII edizione, seleziona ogni anno le migliori idee d’industria tramite le Start Cup, le business plan competition regionali nelle università italiane. È dal PNI che sono passate alcune tra le più importanti startup italiane: basti pensare a Mangatar che ha vinto la categoria ICT nel 2012, o all’accoppiata Eco4Cloud-Altilia nel 2011 (che si aggiudicarono anche un investimento in equity da un milione da Quantica) solo per citarne alcuni. Sono stati 63 i progetti in gara (qui l’elenco completo) che si sono sfidati nelle 4 categorie (Industrial, Life Sciences, Cleantech-Energy e ICT). Mentre il primo premio lo ha vinto una startup del food, a sottolineare che il 2015 è stato davvero l’anno del food e dell’innovazione.