Nella classifica dei 5 cibi preferiti sulla tavola dell’8 marzo ci sono anche soia e pesto vegano. Ma non esiste solo la sperimentazione: sulla tavola tradizionale resterà il pesce. Ecco i menu delle chef stellate
Le chiacchiere stanno a zero: dunque, sushi in versione hawaiana, involtini di tofu e zucchine o spezzatino di seitan. Perché dovrebbe essere questo ciò che le donne mangiano quando l’uomo non c’è. Almeno stando allo studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1200 italiani e un panel di 80 esperti dell’alimentazione tra cui chef stellati e food blogger, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community per capire quale sarà il menu delle italiane in occasione della festa della donna.
Il menu alternativo dell’8 marzo
In occasione della festa della donna infatti 7 italiane su 10 proporranno un menu alternativo rispetto alle classiche ricette tradizionali, per festeggiare con freschezza la giornata internazionale della donna e sperimentare nuove ricette e gusti inesplorati in assenza dei rispettivi partner. Nessuna rinuncia quindi, ma solamente sperimentazione e curiosità di provare nuovi sapori. Perciò, ecco la classifica:
1. tofu (79%)
2. poké sushi (77%)
3. seitan (75%)
4. soia (72%)
5. pesto vegano (69%)
Le scelte di chef Valeria Piccini…
Resta comunque il fatto che, accanto alle sperimentazioni, restano alimenti più tradizionali come pesce (72%), zucchine (67%) e melanzane (65%). Perde sempre più terreno la carne di manzo e di maiale (24%), mentre a non risentire delle novità culinarie sono i prodotti legati alla dieta mediterranea, ritenuta da sempre un modello salutare. “La dieta mediterranea è ciò che ci riporta alle nostre origini – dice Valeria Piccini, chef bi-stellata del ristorante Caino di Montemerano (GR) – Ingredienti come l’olio extravergine, le verdure, i legumi, i cereali, il pesce, la frutta, hanno creato con il tempo una dieta, ma soprattutto uno stile di vita molto salutare. Sono proprio le donne ad apprezzare di più gli alimenti della nostra dieta: i piatti più richiesti sono i passati di verdure o di legumi, verdure alla griglia o bollite, il pesce e le minestre che fanno parte della nostra tradizione. Per la festa della donna questa è la mia proposta di menu: gelato di piselli con aceto balsamico tradizionale, passata di ceci con calamaretti spillo e falsa cenere all’aglio bruciato. Pici con pomodorini alla brace, alici fresche e bottarga, baccalà al vapore con verdure di stagione olio al prezzemolo, minestrone crudo di frutta e verdura con sorbetto alla mela verde”.
Sushi e tofu: cosa finirà in tavola
Ma quali sono i principali alimenti che finiranno sulle tavole delle donne italiane mantenendo un legame forte con la dieta mediterranea? Al primo posto troviamo il tofu (79%), un alimento diffuso soprattutto nell’estremo oriente (Cina, Giappone, Corea). Si ottiene dalla cagliata del latte di soia ed è un egregio sostituto del formaggio. Le donne lo amano per la sua versatilità, perché si presta a mille preparazioni diverse come i bastoncini di tofu croccanti per un aperitivo gustoso, fino alla mousse di tofu alla frutta, per chiudere una cenetta in maniera prelibata. Al secondo posto si posiziona il poké sushi (77%), una novità assoluta e ben recepita in Italia. Si tratta della versione hawaiana del sushi, più creativa ma fatta essenzialmente dagli stessi ingredienti di quello tradizionale: pesce crudo, riso e verdure. Dal salmone ai crostacei fino alle uova di pesce, tra le verdure preferite si aggiungono carciofi, capperi, cipolle, pomodori e peperoncino piccante. Al terzo posto resiste il seitan (75%), un alimento che si ricava dal glutine del grano tenero, dal farro o dal khorasan, il grano turanicum. È l’ideale per le diete vegetariane e vegane, ma soprattutto utile per creare ricette gustose, senza doversi preoccupare del colesterolo. Il gratin di seitan e verdure fonde questo particolare alimento al pomodoro, alle patate e al basilico, attraverso una ricetta semplice e gustosa. In quarta posizione si trovano tutte le ricette a base di soia (72%), seguite dal pesto vegano (69%), entrato di prepotenza nell’alimentazione delle donne.
…e le proposte di Mariangela Susigan
“La dieta mediterranea ha nella storia diverse connotazioni di abitudini alimentari legate al territorio – afferma Mariangela Susigan, chef stellato del Gardenia di Caluso, Torino – Nella bella stagione le donne della Valchiusella riconoscono, raccolgono e cucinano le erbe spontanee ricche di sostanze minerali, vitaminiche e curative che trovano sul territorio. Da anni cucino queste erbe come la zuppa d’ajucca, bistorta e toma d’alpeggio o il pesto d’aglio ursino dal sapore piccante ed elegante. Le donne amano molto i miei piatti basati sulle erbe spontanee. Per la festa della donna questa è la mia proposta: Insalatina di germogli di campo, trota fario fumè , crescione di fonte, oxalis e salsa di nasturzio. A seguire crema di fagioli, Piattella di Cortereggio, testina di vitello caramellata e scampi, spalla di vitello all’agro di miele barbabietola scalogni e salsa alle nocciole”.
Quello che non mancherà mai
Ma se nella cucina delle donne vige la novità, quali sono gli alimenti che non mancano mai sulle tavole nonostante le tendenze innovative? Il pesce (72%) trova sempre spazio nella tavola di una donna, ritenuto piatto essenziale oltre che salutare. Ricco di proteine e di grassi insaturi, che sono ad alta concentrazione di omega 3, diventa difficile rinunciare ad una trota salmonata piuttosto che ad una sogliola o ad un volpino. Seguono frutta e ortaggi di ogni genere: leggeri, buoni e pieni di proprietà. E allora al secondo posto ecco la zucchina (67%), una verdura sempre presente nella dispensa delle donne. Oltre ad avere un bassissimo valore calorico (è formata al 95% d’acqua), offre vitamina A, C e tanto potassio. Dal flan di zucchine allo storione alle Torrette di zucchine, gamberi e carciofi, questa preziosa verdura diventa una delle più grandi ispirazioni in cucina. Al terzo posto si posiziona la melanzana (67%), una pianta appartenente al gruppo delle Solanaceae. Dal gusto amaro, questo ortaggio ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l’olio. Gli arrotolati di salmone ripieni di verdure e formaggio (o tofu) sono una pietanza prelibata che sarà di certo sulle tavole delle italiane durante la festa della donna.
Innovazione e tradizione
Ma alla donna piace sperimentare, provare nuovi sapori, senza dimenticare i cardini della cucina italiana. Ma quali sono i principali alimenti che vengono messi da parte in queste occasioni? La carne di manzo o di maiale (24%) viene utilizzata sempre meno, colpevole di essere troppo grassa e causa dell’aumento del colesterolo. Un alimento importante per la nostra dieta nonostante tutto, ricco di ferro e proteine, che secondo i nutrizionisti però deve essere limitato in una dieta sana e vincente. La frittura in generale (21%), che comprende il pesce impanato, le verdure pastellate o le olive all’ascolana non hanno molto successo, perché rappresentano una serie di pietanze pesanti, soprattutto per il nostro fegato. Anche la selvaggina (18%) non sembra fare colpo sulle donne, che ritengono questo tipo di carne dal gusto troppo deciso. Dalla beccaccia al cinghiale fino al capriolo, sembra che queste pietanze vadano molto più di moda tra gli uomini.