La serie annovera da sempre diversi errori, ma l’ottava stagione pare voler battere ogni record. Mentre i fan si scontrano sulla bontà della sceneggiatura, noi concentriamoci su questa divertente rassegna
L’ottava e ultima stagione di Game of Thrones sta facendo discutere il web. La fretta, da parte dei produttori, di chiudere molteplici linee narrative tracciate in 9 anni e 8 serie in soli 6 episodi, la mancanza della sceneggiatura ragionata dell’autore originale e diversi passaggi poco logici hanno scatenato i fans della saga fantasy. Ma l’ultima stagione de Il Trono di Spade rischia di essere ricordata soprattutto per i tanti errori commessi sul set. Abbiamo recuperato i più noti. Un’unica avvertenza: seguono spoiler!
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Gli errori (più evidenti) dell’ottava stagione di Game of Thrones
Jaime Lannister ritrova la sua mano
La scena finale della penultima puntata di stagione è sicuramente emozionante. Mentre tutto attorno crolla e la Fortezza Rossa si sfarina sotto gli attacchi infuocati del drago cavalcato da Daenerys, Jaime e sua sorella Cersei si abbracciano teneramente poco prima di morire. Tanto fumo sul set, tante lacrime negli occhi, eppure ai fan non è sfuggita la mano di Jaime “spuntata” per miracolo.
Una volta qui era tutta campagna
Non è sfuggita nemmeno la profonda trasformazione subita da Approdo del Re. Durante le serie la capitale era stata spesso inquadrata dall’alto e risultava su di un promontorio, schiacciata tra boschi e mare.
Nell’ultima stagione davanti alle sue porte si estende una pianura quasi desertica per esigenza di copione: serviva infatti uno spazio pianeggiante e aperto per schierare i due eserciti nemici che si fronteggiano prima dell’assalto.
Non noti nulla di diverso in me?
Questa è forse la disattenzione più difficile da notare. Daenerys cambia infatti acconciatura nel giro di pochi fotogrammi, nonostante Jon Snow non la perda di vista. E non sembri nemmeno accorgersene. Ma, del resto, lui “non sa niente”…
Bevi troppo caffè
L’errore più grossolano di Game of Thrones ha già fatto ridere a crepapelle il mondo del web. Ma non poteva mancare nella nostra rassegna. Mentre i sopravvissuti dell’assedio di Grande Inverno festeggiano la vittoria sul Re della Notte e gli uomini tributano il proprio rispetto a Jon (nonostante non abbia fatto nulla durante la battaglia), di fronte a una Daenerys che inizia a perdere la brocca appare un bicchiere della nota catena Starbucks. La brocca l’ha persa, ma purtroppo ha lasciato sul set la coppetta di plastica, che mal si sposa coi bicchieri ricavati nei corni che vengono usati nel Nord selvaggio.
Rivers, Waters… Perdersi in un bicchier d’acqua
Più o meno nella stessa scena, gli sceneggiatori sono incappati in un errore molto più sottile. Gendry il fabbro, uno dei figli bastardi di Re Robert Baratheon, si presenta a Daenerys come Gendry Rivers. Questo però è il cognome attribuito ai figli illegittimi che crescono nelle Terre dei Fiumi (fosse nato nel Nord, sarebbe Snow), mentre Gendry, è noto – visto che in passato lo ha detto più volte -, è nato e cresciuto a Fondo delle Pulci, ad Approdo del Re. Il cognome per i bastardi è Waters.
Ma c’è di più, perché, secondo le regole ben descritte anche con troppa minuzia da George R. R. Martin nei capitoli di Game of Thrones, il cognome da bastardo si assume se: non si è del volgo e, soprattutto, si viene riconosciuti dal padre. Ma Re Robert non ha mai riconosciuto Gendry.