L’azienda produce interamente in Italia ed è la prima a utilizzare nella sua linea il siero di latte proveniente dalla filiera del parmigiano reggiano
Il parmigiano reggiano potrebbe non rappresentare più soltanto un’eccellenza gastronomica italiana. Il celebre formaggio emiliano è difatti sbarcato anche nel campo della cosmesi. Il merito è della startup italiana Serum Lab, prima azienda innovativa a utilizzare nella sua linea il siero di latte, 100% made in Italy, proveniente proprio dalla filiera del parmigiano reggiano. L’intera catena produttiva di Serum Lab avviene dunque in Italia, a partire dalla materia prima, lo stesso siero di latte. Questo deriva esclusivamente dalla filiera controllata di alta qualità del parmigiano reggiano.
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Controlli stringenti vengono effettuati a partire dall’alimentazione degli animali, curata nel rispetto di un rigido regolamento, che impedisce l’uso di foraggi insilati e alimenti fermentati. Un costante monitoraggio è presente poi sul latte avviato alla trasformazione, con l’obiettivo di mantenerne l’alta qualità e le particolari caratteristiche. Infine, dopo che il latte subisce il processo di caseificazione, quello che resta è il siero, contenente aminoacidi, minerali, vitamine e proteine. Insomma, un vero e proprio elisir di bellezza, che la startup italiana ha deciso di utilizzare per i suoi prodotti.
Siero di latte, quanti benefici
A spiegare gli effetti benefici derivanti dall’utilizzo del siero di latte come cosmetico, è Dario Biglietto, CEO di Serum Lab. “Il siero di latte è un elemento dalle grandissime proprietà sia per il corpo, sia per la pelle. Molte industrie farmaceutiche e cosmetiche”, osserva, “utilizzano il siero di latte proprio per queste sue proprietà, ma in forma liofilizzata, quindi con costi e inquinamento dovuto agli spostamenti su gomma. Oltre a perdere molte proprietà in seguito al processi di liofilizzazione. Noi abbiamo studiato una formula e un metodo unici per rendere disponibile il siero di latte in forma liquida all’interno dei nostri prodotti, unendolo con le moderne tecnologie di cosmetica naturale”.
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In più, spiega il CEO di Serum Lab, la startup è riuscita a eliminare completamente l’acqua di produzione, sostituendola con il siero di latte. In questo modo, il prodotto garantisce “un’altissima concentrazione di siero, oltre a un impatto ambientale minimo. Il tutto senza utilizzare una goccia d’acqua e grazie al recupero della materia prima”.
All’insegna dell’ecosostenibilità
Serum Lab ha basato la produzione del cosmetico a base di siero sul rispetto dell’ambiente, uno dei paradigmi seguiti, insieme a quello dell’innovazione. Ecosostenibilità significa compiere scelte ben precise, a favore di un’economia circolare e green. “Utilizziamo circa il 98% di materie prime di origine naturale“, afferma Biglietto. Ciò significa “niente alcool, parabeni, olio di palma, prodotti OGM, derivati del petrolio, siliconi e coloranti. Glutee free e senza allergeni. L’efficacia di tutti i prodotti”, specifica il CEO di Serum Lab, “è testata in laboratori specializzati, tra cui il centro di cosmetologia dell’Università di Ferrara“. Vanno in direzione dell’ambiente anche la selezione dei fornitori e la decisione della startup di non testare i prodotti sugli animali. “Puntiamo a un packaging ecosostenibile, che contenga solo il minimo possibile di plastica, con l’obiettivo di eliminarla del tutto”, dice Biglietto.
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Se questo è solo l’inizio, lo scopo è riuscire a innescare una vera e propria rivoluzione nel mondo della cosmesi, lanciando sul mercato una linea di prodotti efficaci, ecosostenibili e innovativi. Così facendo, sostengono i fondatori di Serum Lab, sarà possibile puntare a cambiare in modo radicale la visione e gli obiettivi del mondo del beauty.