L’azienda automobilistica ha partecipato al contest della rivista Document Journal sui mezzi che potranno muoversi sul satellite terrestre. Il progetto Zero Gravity del designer Karl Dujardin apparirà sulla versione cartacea della rivista
Quando nel film Ritorno al futuro si immaginava come sarebbero state le auto del 2000 si materializzavano mezzi che lievitavano nel cielo e sfrecciavano ad alta velocità. È un po’ questa la sensazione che si prova quando si legge del contest avviato dalla rivista statunitense Document Journal sulla mobilità che può esistere sulla Luna. Al contest hanno partecipato grandi nomi dell’industria automobilistica come Lexus che ha pubblicato alcune delle proposte di design presentate per realizzare i mezzi che potranno muoversi sul satellite naturale della Terra.
Muoversi sulla Luna con Zero Gravity
Ian Cartabiano, Presidente di ED (lo studio di design avanzato europeo di Toyota e Lexus) ha spiegato in un comunicato dell’azienda che dal modello di auto elettrica attualmente in sviluppo, la LF-30, il passo verso la Luna è stato breve. Il disegno che ha avuto più successo è stato Zero Gravity, di Karl Dujardin che apparirà sulla versione cartacea della rivista. Si tratta di una sorta di motociletta spaziale a lievitazione magnetica dal design fluido che assicura il contatto tra il mezzo e il conducente, anche quando raggiunge la velocità massima immaginata, 500 chilometri orari. È questo il progetto che la rivista ha scelto di pubblicare.
© Karl Dujardin/Lexus
La scuderia lunare di Lexus
Nella scuderia lunare di Lexus c’è però anche Lexus Cosmos di Jean-Baptiste Henry. È pensato per lo spazio in generale con la sua struttura tutta in vetro fatta proprio per osservare la meraviglia dell’universo. Nel catalogo Lexus si passa poi al Bouncing Moon Roller di Julien Marie che è una palla con una struttura in grafene in grado di muoversi sulla superficie lunare. Molto più simile alla nostra idea di vettura, invece, la Lexus Lunar Cruiser di Keisuke Matsuno. In realtà oltre a muoversi con i suoi grossi pneumatici sul suolo lunare, può volare come un drone. In sostanza un mezzo anfibio tra terra e cielo.
Il sogno di una prima colonia lunare
Il marchio Lexus è integrato nel progetto di Yung Presciutti, Lexus Lunar Mission che assomiglia molto di più a un velivolo che a un’automobile. Per chi immagina invece delle escursioni lunari, tra crateri e massi c’è il Lexus Moon Racer ancora di Yung Presciutti: il guidatore è protetto in una bolla di vetro mentre salta e scala i rilievi della superficie lunare. Infine, sullo stesso filone, un mezzo ancora più avventuruoso: il Lexus Lunar con sei ruote che ti danno la libertà di andare dove vuoi e con un abitacolo che può adirittura trasformarsi in un’unità abitativa, magari per la prima colonia lunare.