Sono mesi che Oltreoceano l’affare TikTok rimane congelato mentre le trattative proseguono. L’app cinese di ByteDance, utilizzata da decine di milioni di utenti negli Stati Uniti, continua a rischiare il ban in base a una legge americana approvata in maniera bipartisan nel 2024. Stando alla norma la piattaforma deve essere ceduta dalla Big Tech di Pechino a un soggetto non cinese per ragioni di sicurezza nel trattamento dei dati dei cittadini statunitensi.
Nel caso in cui questo non dovesse avvenire, prima o poi TikTok dovrebbe essere oscurata dagli USA (è successo per poche ore lo scorso gennaio). Dopo tre proroghe del ban, il presidente USA Donald Trump è tornato sull’argomento in un’intervista rilasciata a Fox News lo scorso week end. «Abbiamo un acquirente. Ve lo comunicherò probabilmente nelle prossime due settimane».
TikTok, cosa ha detto Trump sul possibile acquirente del social
Secondo Trump l’accordo di vendita di TikTok a questo misterioso acquirente sarà approvato dal presidente cinese Xi Jinping. «Credo che lo farà», ha detto il capo della Casa Bianca nel corso dell’intervista. «Persone davvero molto ricche», ha aggiunto descrivendo il profilo di chi sembra vicino all’accordo.

Nei mesi scorsi anche sul magazine ci siamo occupati di una vicenda che va avanti dal 2020, ovvero dagli ultimi mesi di presidenza del primo mandato di Trump. All’epoca circolavano i nomi di Oracle, così come di Walmart e Microsoft. Poco dopo il suo insediamento a gennaio scorso, il tycoon ha parlato della società di Larry Ellison come di uno dei possibili acquirenti del social.

Abbiamo scritto anche dell’interesse del fondo VC Andreessen Horowitz nell’affare. Si è perfino fatta avanti la startup di AI Perplexity, il cui obiettivo con la piattaforma sarebbe di renderla open source. Rispetto al 2020 Trump si è ammorbidito rispetto al futuro di TikTok: ha infatti compreso le potenzialità virali del social e sembra disposto a far rientrare la faccenda all’interno della ben più grande partita dei dazi da giocare con Pechino.