La Cara Dune di Star Wars ha fatto un paragone storico decisamente esagerato
Lucasfilm ha parlato. E questa è la via. Per chi non avesse mai visto la serie The Mandalorian su Disney+ è sufficiente sapere che abbiamo utilizzato due espressioni chiave di una serie tv dove l’autodisciplina è prerogativa essenziale degli eroi. Aspetto che, però, è decisamente mancato all’attrice Gina Carano, che nelle due stagioni interpreta Cara Dune. L’azienda che ha prodotto la serie ispirata all’epopea cinematografica di Star Wars ha comunicato che la donna non farà più parte del cast. «Gina Carano – si legge in un comunicato ufficiale di Lucasfilm – non è attualmente impiegata alla Lucasfilm e non ci sono piani per lei in futuro. Tuttavia, i suoi post sui social media che denigrano le persone sulla base delle loro identità culturali e religiose sono ripugnanti e inaccettabili». Nelle ultime ore l’hashtag #FireGinaCarano è salito in tendenza a seguito di una story pubblicata sul profilo Instagram dell’attrice in cui, in sostanza, equiparava la persecuzione degli ebrei alla condizione dei repubblicani negli USA, ora che il loro ex presidente Donald Trump è sotto impeachment per aver aizzato la folla contro Capitol Hill il 6 gennaio scorso.
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Mandalorian: questa è la via
Stando a Gizmodo quello di Gina Carano è solo l’ultimo dei post imbarazzanti pubblicati sui social. L’attrice si era presa gioco dell’utilizzo delle mascherine, mettendo in dubbio la loro efficacia contro il coronavirus (esattamente come l’ex presidente USA, che manco le richiedeva al suo staff dentro la Casa Bianca). Inoltre la Carano ha sostenuto teorie cospirative in merito alle ultime elezioni statunitensi. Il caso in questione è soltanto l’ultimo in ordine di tempo che dimostra quanto il comportamento di ciascuno di noi sui social possa aver ripercussioni anche gravi nella vita reale.
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did she just compare the holocaust to being a republican .. #FireGinaCarano pic.twitter.com/an3css7Kdr
— janet (@djarinculture) February 10, 2021
Non è dato sapere se alla Carano verrà data una seconda chance. A giudicare però dall’importanza di certe tematiche per il mondo Disney è ragionevole ipotizzare che questo scenario sia improbabile. La piattaforma in streaming è molto sensibile al politicamente corretto, al punto tale da aver inserito un comunicato che compare all’inizio di molti cartoni animati come Dumbo e gli Aristogatti in cui si avvisa il pubblico così: “Questo programma include rappresentazioni negative e/o trattamenti errati nei confronti di persone o culture. Questi stereotipi erano sbagliati allora e lo sono oggi”.