L’indagine di Pornhub con Eumetra traccia una geografia del porno online nei mesi scorsi: il 37% ha sentito la mancanza del sesso, il 10% ha scoperto nuovi contenuti
Come sono cambiate le abitudini sessuali degli italiani durante il lockdown e nei mesi seguenti? Risponde Pornhub – e chi sennò? – la principale piattaforma online d’intrattenimento per adulti, in una ricerca realizzata con Eumetra, stilata sulla falsa riga di un’altra indagine francese firmata dall’Institut Français d’Opinion Publique. Eumetra ha però studiato e approfondito anche i cambiamenti e mutamenti avvenuti nelle consuetudini di utilizzo dei siti di intrattenimento per adulti. È stata realizzata tra il 29 settembre e il 2 ottobre su 1.202 casi rappresentativi della popolazione italiana per genere, età, area geografica e ampiezza demografica.
I risultati dell’indagine
Cosa esce dall’indagine? Per esempio, che in media più di cinque italiani su dieci hanno sentito la mancanza di almeno un momento di convivialità e/o di tenerezza e intimità durante il lockdown, un dato in linea con quello francese e d’altronde piuttosto prevedibile. Nello specifico, ciò che è mancato di più durante il periodo di quarantena imposto agli italiani la scorsa primavera è stato avere momenti festivi e ricreativi, 81% – soprattutto al Sud, seguito dalla condivisione di momenti di tenerezza, 52% – in particolare tra i giovani e chi vive da solo, e infine la mancanza di sesso nel 37% dei casi, ancora in particolare tra i giovani e chi vive da solo.
A influire su questo “senso di solitudine” c’è probabilmente anche la compagnia goduta durante la quarantena: il 34% del campione intervistato ha infatti passato il lockdown da solo e il 59% in compagnia di un coniuge o partner sessuale; il restante 7% ha trascorso il suo tempo in parte in solitudine e in parte con un partner.
Le difficoltà dei single
Secondo il 61% degli intervistati, per i single ora è più difficile incontrare un nuovo potenziale partner, e il timore dell’infezione ha influito in maniera sostanziale – e aggiungiamo, più che giusta vista la prudenza necessaria nei rapporti interpersonali – sul modo di vivere la propria vita sessuale e sentimentale: in media più di tre italiani su dieci hanno evitato situazioni in cui si sarebbe potuto instaurare un rapporto per paura del contagio. Nello specifico, il 43% non ha frequentato luoghi in cui si sarebbe potuto incontrare un potenziale partner sessuale, il 34% ha evitato di baciare qualcuno e il 27% di avere rapporti sessuali con qualcuno che gli piace.
Traffico in aumento del 30% durante il primo lockdown
Durante il lockdown primaverile il traffico su Pornhub proveniente dall’Italia ha su subìto un aumento medio giornaliero del 30%. L’8% degli intervistati ha guardato per la prima volta siti di intrattenimento per adulti in coppia proprio durante i mesi di isolamento. Tra coloro che invece hanno avuto una fruizione più solitaria (33%), si registrano picchi in chi ha rapporti sessuali meno di frequente. Tra quelli che li guardano in coppia (6%), invece, troviamo anche chi ha una vita sessuale più viva, con rapporti sessuali da due a più di tre volte a settimana.
Il 10% ha scoperto nuovi contenuti
“Possiamo ipotizzare che questo periodo di isolamento in casa abbia aiutato nella scoperta di sé – spiegano da Pornhub – proprio durante il lockdown il 10% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di aver scoperto nuovi generi di contenuti pornografici”.Chi ha scoperto generi nuovi, nel 77% dei casi ha anche continuato a guardarli dopo la quarantena, specialmente tra gli uomini (82%), i giovani (18-34 anni, 83%), chi è single (86%) e tra chi abita in grandi centri (87%).
Infine, per quasi due italiani su dieci i siti d’intrattenimento per adulti hanno aiutato a superare il periodo di lockdown (17%). Questo sentiment è particolarmente condiviso tra gli uomini (24%), tra i giovani (18-34 anni, 23%) e tra chi è in coppia (20%). “Pornhub ha sempre avuto un occhio di riguardo per gli italiani, tra gli utenti più fedeli del sito – ha commentato Corey Price, vicepresidente di Pornhub – siamo quindi contenti di sapere di aver aiutato, anche se solo in piccolo parte, a superare un momento così difficile”.
Le iniziative di Pornhub
Pornhub infatti durante il primo lockdown ha partecipato a varie iniziative a supporto dell’emergenza sanitaria in Italia, tra le altre cose devolvendo i proventi di marzo di Modelhub ad associazioni che operano sul territorio, e offrendo gratuitamente il servizio Pornhub Premium per tutta l’Italia nei mesi di marzo e aprile.
“Siamo stati molto contenti di potere realizzare questa ricerca, commissionataci da Pornhub, perché ci ha permesso di esplorare con un approccio rigoroso temi spesso trascurati, ma molto importanti – ha spiegato Renato Mannheimer, membro dell’Advisory Board di Eumetra, che ha realizzato la ricerca assieme a Giulia Donegani – il fatto che metà degli italiani adulti abbia sentito la mancanza di almeno un momento di convivialità e/o di tenerezza e intimità durante il lockdown suggerisce la necessità di tenere conto sempre anche degli aspetti più personali della nostra vita. Speriamo di avere dato un contributo in questo senso”.