Da Granzella il seguito di un titolo di riferimento per il genere
A distanza di tanti, ma tanti anni, R-Type torna più brioso e frizzante che mai con il seguito R-Type Final 2. Per chi si fosse perso qualche pagina nella storia del gaming, stiamo parlando di un titolo sparatutto a scorrimento orizzontale che il pubblico di giocatori aveva imparato a conoscere come spigoloso e sfidante videogioco su PlayStation 2 a inizio millennio. Se avete abbastanza primavere nel curriculum, vi attiviamo un ricordo: ma quanto erano difficili quei giochi figli dell’epoca dei coin-up, i cabinati con un capannello di gente attorno a voi pronti a tifarvi contro perché “ora è il mio turno”? Era un gran casino all’epoca, ma il divertimento ce lo abbiamo tatuato addosso. Sviluppato dalla nipponica Granzella, R-Type Final 2 è disponibile anche su PlayStation 4, con il seguito di una storia tutta da scrivere: la terra sembra spacciata e soltanto la nostra navicella può fronteggiare le armate dell’impero Bydo.
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R-Type Final 2: gameplay sovrano
Nelle battute iniziali del gioco apprezziamo un irrobustimento della narrazione dei fatti che hanno finora fatto da sfondo alle lunghe sessioni di gameplay sparatutto. Il nostro protagonista – di cui possiamo scegliere il nome e il sesso – è un guerriero spaziale col compito di sconfiggere il male. Doppiato in italiano, viviamo i primi istanti vagando in prima persone dentro ambienti spaziali e tecnologici, pieni di persone indaffarate pronte a darci una mano per armarci e allenarci. A questo proposito, se siete novellini sul pianeta di R-Type concedetevi l’addestramento iniziale per comprendere le dinamiche di gioco. Tanto essenziali, quanto punitive.
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Un titolo longevo
Anche se sono passati molti anni, R-Type Final 2 ha scelto di puntare su due aspetti chiavi che lo avevano contraddistinto nel genere. Il pod e il beam non mancano dal menu: il primo ha soltanto cambiato nome, Force, ed è una sorta di navicella assistente autonoma che, se sganciata, offre fuoco di copertura e dà una grossa mano in fase di combattimento; il beam è un raggio laser potentissimo che possiamo caricare e scatenare all’occorrenza contro i nemici più tosti. Su questo la software house non è stata benevola, dotando le armate avversarie di un’intelligenza artificiale credibile. Sommata quest’ultima al fatto che si gioca in un fazzoletto, il risultato è un continuo muoversi per trovare le strategie di attacco e di difesa migliori.
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La longevità di R-Type Final 2 è garantita dalla difficoltà tarata verso l’alto. Ecco infatti che i gamer meno esperti potranno partire da un contesto, diciamo, facile per complicarsi mano a mano la vita. Se amate la comodità in un paio d’ore potreste arrivare ai titoli di coda dei complessivi 11 livelli di gioco. Gli sviluppatori non si sono limitati ad aggiornare la grafica, ma hanno anche introdotto notevoli migliorie narrative con alcuni brevi istanti in cui impersoneremo l’eroe spaziale in prima persona, facendo addirittura l’occhiolino ai nostri compagni di viaggio. Promosso a pieni voti il restyling grafico di R-Type Final 2, ideale anche per la next gen. Esplosioni, proiettili e tutto l’armamentario spaziale della serie sono stati confezionati con grande cura. A corredo una colonna sonora coerente che, con le cuffie indossate, vi farà rivivere una adrenalina vintage.