Dal Brasile un titolo sportivo RPG
Dopo l’abbuffata di Knockout City su Xbox Series X/S, la bella stagione porta un nuovo titolo dedicato al dodgeball, sport che chiunque nella lingua di Dante chiamerebbe palla prigioniera o palla avvelenata. Dodgeball Academia è l’ultimo videogioco sviluppato da Pocket Trap, software house indie di San Paolo (Brasile), incentrato sulle avventure di Otto, talentuoso ragazzino amante di questa spumeggiante disciplina al punto da venire ammesso nell’accademia più prestigiosa, un El Dorado che forma e alleva i campioni del domani. Scoprite di più nella nostra recensione di Dodgeball Academia per Nintendo Switch.
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Recensione di Dodgeball Academia
Dodgeball Academia è un RPG sportivo in stile arcade. Nei panni di Otto il nostro obiettivo è esplorare in lungo e in largo una mappa di gioco colorata e ricca di possibili incontri (e scontri). Disponibile in inglese, è un inno al linguaggio da strada: volitivo e pieno di capacità, il protagonista deve confrontarsi con allievi più grandi e bravi di lui e non mancheranno i brutti ceffi arroganti. Poco importa: l’obiettivo è mostrar loro le nostre capacità sul campo.
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Giocare a palla prigioniera in una modalità arcade, dentro spazi ridotti, avrebbe potuto comportare un’esperienza ripetitiva e noiosa. Non è il caso di Dodgeball Academia: tiro, parate e altre abilità offrono una varietà di gioco più che sufficiente, che spinge il giocatore a studiare le migliori strategie per sconfiggere gli avversari. L’obiettivo è colpirli e atterrarli fino alla vittoria, tenendo sempre a mente che più si procede più si incontrano campioni di livello. Ecco perché occorre fare pratica, giocare il più possibile per potenziare la propria squadra e ottenere vestiti e gadget performanti.
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A livello grafico Dodgeball Academia mostra tutte le ambizioni della software house indipendente nel volere offrire un’esperienza densa. Non sempre fluido – soprattutto nelle fasi di esplorazione – il titolo è comunque più che discreto per la parte regina del gameplay, ovvero le partite di palla prigioniera. Da aggiungere, infine, l’altra chicca del videogioco: oltre alla possibilità di giocare in single player, Dodgeball Academia non poteva non contemplare la modalità cooperativa per sessioni ancora più divertenti.