Stone Lantern Games ha disegnato a mano le ambientazioni
Lo avevamo testato su Nintendo Switch, ma non potevamo non concederci un ritorno su Evergate, che ha appena fatto il salto sulla console maggiore (nello specifico, su PlayStation 5). Nel confrontarci con questo titolo indipendente frutto della software house americana Stone Lantern Games, di stanza a Boston, ci aveva stupito la cura dei dettagli di una grafica realizzata a mano e, al tempo stesso, la qualità del comparto audio che accompagna il gamer con melodie rilassanti. Nei panni di un piccolo spirito – forse troppo sullo schermo – di nome Ki, il gamer inizia un viaggio in un mondo tenebroso che affronterà in un gameplay a scorrimento orizzontale. Scoprite di più nella nostra recensione di Evergate.
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Recensione di Evergate
Ki si muove in un ambiente dai tratti onirici, tra piattaforme, cristalli e alberi. Il colpo d’occhio è senz’altro piacevole anche grazie alle interazioni. Per passare da un livello a quello successivo occorre raggiungere e aprire il portale. In tutto questo la Fiamma dell’Anima è l’arma imprescindibile per attivare trampolini magici che permettono di slanciarsi verso l’alto o formare una pavimentazione necessaria a superare un burrone. Basterà colpire le gemme presenti lungo il percorso per attivare questa magia.
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Come vi avevamo già spiegato per Nintendo Switch, Evergate non è un videogioco semplice e spesso capita di ripetere i livelli perché non si riesce ad attivare la Fiamma dell’Anima nel momento giusto. Su PS5 viene in parte corretta la difficoltà di manovrare Ki, anche se lo spirito è ancora troppo schiacciato dall’ambientazione, con un impatto visivo che in parte rovina l’esperienza sbilanciando tutto a vantaggio del contesto.