Un titolo colorato e pieno di possibilità in multiplayer
Inevitabile l’associazione con Star Wars. Come si fa del resto a non pensare agli scontri tra navicelle quando si ha sottomano un titolo come Have a Blast, disponibile su Nintendo Switch. Sviluppato da una startup minuscola – Bojan Endrovski è il capofila – il videogioco è un turbinio di esplosioni e lotte all’interno di arene galattiche. Il titolo, seppur innovando poco nel genere, è comunque un valido prodotto che incuriosisce per match ricchi di esplosioni colorate e un sound design accattivante. Scoprite di più nella nostra recensione di Have a Blast.
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Recensione di Have a Blast
Partiamo col dire subito che il divertimento completo su Have a Blast è quello in multiplayer. Non è che in solitaria sia noioso, ma all’intelligenza artificiale del software è comunque preferibile l’astuzia dei nostri compagni di console, con cui mettersi alla prova. Come in titoli simili, il terreno di gioco fa tutta la differenza: è dunque necessario sfruttare i meteoriti che attraversano lo schermo per nascondersi dai proiettili, o per studiare diversivi e mettere in difficoltà l’avversario.
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Sono diverse le modalità di gioco con cui affrontare Have a Blast e valgono tutte come ottime soluzioni per non fossilizzarsi. Tra le nostre preferite c’è senz’altro il Deathmatch. Non c’è bisogno vi si dica molto: in pochi secondi si decide del nostro destino e occorre essere rapidi per ripararsi dagli attacchi delle altre navicelle, raccogliendo le munizioni e facendo fuoco a volontà. Il videogioco ha anche il pregio di non dare troppi punti di riferimento al gamer: uscendo a destra della schermata ci si ritroverà a sinistra (ricordate Snake?) e questo aiuta a rendere le sfide ancora più spumeggianti.
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Altre modalità sono le partite a squadre, che suggeriamo a chi ha una compagnia nutrita di amici con Switch a disposizione; segue la situazione Nave madre, nella quale dovremo appunto proteggerla dal fuoco nemico. Infine c’è la sezione Sfide, con un numeroso e vario elenco di scontri intergalattici su terreni di gioco folli e imprevedibili. Per essere un prodotto indie – disponibile anche in italiano – davvero nulla da dire.