Conla Social Media Manager del Genoa Cfc, ripercorriamo step by step il successo dell’hashtag lanciato dalla società rossoblù, un bell’esempio di utilizzo dei social
Quando, al minuto ’43 del match di domenica tra Genoa ed Empoli, i tifosi di casa hanno cominciato ad intonare il coro “Genova, Genova”, è stato come se all’unisono la città avesse ritrovato la forza per far udire la propria voce, incoraggiata dall’affetto generale. Durante le due settimane successive alla tragedia, Genova non si è infatti mai ritrovata priva di calore e solidarietà: i social media testimoniavano una vicinanza senza precedenti, come dimostra lo straordinario successo dell’hashtag lanciato dal Genoa Cfc, #GenovaNelCuore.
Com’è nato l’hashtag
“In realtà non abbiamo mai pensato a quale potesse essere l’hashtag giusto” – spiega Danila Bavastro, Social Media Manager del Genoa – “la nostra è stata una scelta di cuore. In occasione del post del 14 agosto abbiamo optato per poche semplici parole, che evidenziassero il nostro stato d’animo. In quel frangente non è stato semplice gestire la componente emotiva nel rispetto del tempismo richiesto.”
La risposta è immediata e proveniente da tifosi di ogni parte d’Italia: a pochi giorni dall’inizio della Serie A, la tensione del precampionato e le rivalità fanno spazio ad un lungo abbraccio collettivo. Le partite che avrebbero visto in campo le squadre di Genova vengono rinviate, mentre il Genoa e la Samp si ritrovano unite ai funerali di Stato, condividendo il claim “Genova nel cuore”.
“La catena di solidarietà ha seguito un’evoluzione naturale” – commenta Danila. “Durante il turno di campionato in cui non abbiamo giocato, notavamo come ogni stadio fosse colmo di striscioni dimostranti vicinanza nei confronti della nostra città: da Benevento a Barcellona, le tifoserie hanno voluto lasciarci dei messaggi d’affetto, che abbiamo deciso di raccogliere in una galleria fotografica su Facebook. Qui la decisione della Lega serie A, che ci ha stupiti positivamente: durante la seconda giornata di campionato, tutte le squadre sarebbero scese in campo con una t-shirt recante il nostro claim. La Lega ha anche deciso di istituire un fondo destinato alla popolazione genovese”.
In poche ore le immagini dell’iniziativa fanno il giro del mondo, mentre l’appello viene accolto anche da personalità esterne al mondo del calcio, come Valentino Rossi o i piloti Ferrari. Ancora una volta i social si fanno canalizzatori e moltiplicatori di stati d’animo, questa volta nella loro forma più nobile, mostrando la faccia pulita di chi li frequenta.
“Attraverso i social network si possono veicolare messaggi positivi. Il calcio è lo sport più seguito in Italia e ciò che comunichiamo raggiunge i nostri follower in maniera istantanea: per questo è importante compiere azioni concrete di sensibilizzazione e solidarietà. Dopo tutto l’affetto ricevuto adesso è doveroso – per quanto complesso – ritornare quelli di sempre. Nella speranza che tutto ciò che abbiamo fatto possa essere un buon esempio di come i social possano trasformarsi in un grande abbraccio virtuale, senza risultare invadenti e nel rispetto di chi ha subito in prima persona le conseguenze di una tragedia.”