Il progetto percorrerà lo Stivale in 12 tappe. Celle fotovoltaiche, batterie ricaricabili e una cucina mobile: impatto zero sull’ambiente. Daniele Invernizzi di eV-Now!: “Il Paese è pronto per la rete di alimentazione elettrica”
Dal Mulino Grande di Cusago, provincia di Milano, al sud dell’Italia. Prende il via da qui il Tesla Destination Tour, o TDT come compare su flag e adesivi che decorano la location.
Un viaggio in 12 tappe “glamour ma soprattutto ecosostenibile” per raccontare l’Italia e le esperienze di chi sta lavorando a soluzioni con impatto ridotto sull’ambiente.
Il Tesla Destination Tour in 12 tappe
Presentazione del progetto, ma si potrebbe dire anche “tappa zero”. Perché il viaggio vero e proprio comincerà a febbraio facendo rotta verso Livigno a bordo di una Tesla Model X con gancio traino e cucina mobile alimentata da energia fotovoltaica.
“Lungo il cammino incontreremo molte realtà innovative, startup e imprenditori, che stanno lavorando nel comparto della mobilità elettrica e dell’energia rinnovabile”, spiega Daniele Invernizzi, presidente di Ev-Now!, un ente privato attivo in Lombardia nella R&S della mobilità elettrica.
Storicamente indietro sotto questo aspetto, il nostro Paese ha fatto grandi passi in avanti nel campo della tecnologia elettrica. “Nel Tesla Destination Tour sono coinvolte realtà italiane, ma anche aziende straniere che hanno deciso di credere e investire in progetti di valore. Sarà un’occasione per farle incontrare, raccontare le loro storie e, perché no, anche mettere alla prova qualche progetto sperimentale”.
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Oltre al partner di riferimento Tesla Owners Italia, l’avventura del TDT vedrà la partecipazione di numerosi soggetti:
- VS Veicoli Speciali ha materialmente realizzato il rimorchio street food dotato di cucina professionale;
- Solbian e il sistema di celle fotovoltaiche adesive e flessibile;
- un’innovativa batteria Kaitek connessa alla rete e consultabile via cloud;
- fino alla bicicletta elettrica firmata Bosch, un’e-bike con un piccolo computer di bordo e un’autonomia di oltre 100 km;
- senza dimenticare il sistema di ricarica Mennekes, le pentole Agnelli, la macchina del caffè Rocket e il piano a induzione Gaggenau.
Esempio di mobilità alternativa ed ecosostenibile, l’e-bike restituisce il 300% della forza impressa con una pedalata
“Ritorno al Futuro”
Questa però non è la prima avventura del genere per la squadra di eV-Now!. Prima della Tesla Model X moderna e accessoriata di oggi, c’è stata una macchina ben più rustica e temeraria. Una DeLorean DMC-12, come quella della trilogia di “Ritorno al Futuro”.
Nel 2010 il progetto Wired Electric Race prevedeva di percorrere la tratta Roma-Milano a bordo di una DeLorean a propulsione elettrica
Era il 2010 quando, in occasione del 25° anniversario dall’uscita nelle sale cinematografiche del famoso film, venne lanciato il progetto Wired Electric Race: il tragitto Milano-Roma da percorrere a bordo di una DeLorean trasformata in auto elettrica.
Allora sembrava uno scherzo, o quasi, ma quell’impresa ha avuto significative ripercussioni. Come il “decreto Retrofit” che offre «la possibilità di trasformare un veicolo endotermico in un veicolo elettrico, senza la necessità di ri-omologare nuovamente il veicolo, ma semplicemente aggiornando la carta di circolazione».
Chissà, invece, questo Tesla Destination Tour quali novità porterà.