Un progetto di alfabetizzazione al buon bere attraverso formazione e vendita online: Winedo è la startup romana che dà valore all’arte del vino
Diffondere una sana cultura del vino nella vita quotidiana, insegnando a chi non è esperto come scegliere le bottiglie giuste: questa la missione di Winedo, innovativo sistema di vendita e formazione online: non un sito dove comprare semplicemente vino, a differenza dei classici e-commerce, ma un luogo virtuale dove è possibile trovare vini accuratamente selezionati e approfondire la conoscenze del mondo dell’enologia.
Un progetto di “alfabetizzazione al buon bere”, come spiega l’Amministratore Unico di Winedo, Lorenzo Contini, laureato in economia e commercio, fondatore della startup nel 2016 insieme a Fabio Pisi Vitagliano, ingegnere meccanico. Entrambi quarantenni, si sono conosciuti nel 2009 frequentando un MBA dell’IE Business School di Madrid e hanno coltivato l’amicizia per alcuni anni, mentre le loro strade lavorative si separavano momentaneamente, per poi decidere di trasformare una passione comune in lavoro.
Del team di Winedo fanno parte anche Laura Ferro, laureata in psicologia, e Marta Contini, laureata in giurisprudenza, mentre Marco Duranti, socio di minoranza, segue la startup dal punto di vista fiscale. Competenze, esperienze e storie diverse, tutte accomunate dal desiderio di cambiare vita e rimettersi in gioco a tempo pieno. Luca Boccoli e Carolina Smeriglio sono i due esperti di vino che collaborano al progetto.
L’intervista
Come è nata l’idea di Winedo?
Vogliamo diffondere la cultura del vino nella vita quotidiana, trasformando ogni bicchiere in un’esperienza consapevole. Selezioniamo attentamente le bottiglie, andando alla scoperta di eccellenze produttive italiane e francesi poco conosciute e spesso difficili da raggiungere. Offriamo così la possibilità di entrare in contatto con piccoli produttori, che sono veri e propri artigiani del vino. Non facciamo politiche di prezzo, ma proponiamo esperienze sensoriali al giusto valore.
Winedo nasce dall’unione di due parole: wine ed “Edo”, che sta per “educational” ed è anche il nome del sistema attraverso il quale il cliente viene guidato alla scoperta del mondo del vino: come funziona esattamente?
Edo è un percorso di approfondimento online, basato su 21 livelli, divisi in tre fasi, dal principiante all’esperto. La mente del degustatore viene guidata attraverso questo percorso, che lo aiuta ad affinare i sensi e ad approfondire le sue conoscenze. In seguito all’acquisto di una selezione ben precisa di vini, vengono via via messi a disposizione dell’utente dei contenuti grafici formativi, che lo accompagnano attraverso la degustazione. Stiamo anche sviluppando la produzione di video-lezioni per sviluppare ulteriormente l’e-learning.
Come vengono selezionati i vini che offre Winedo?
Viaggiamo alla ricerca di realtà vitivinicole di eccellenza, che si contraddistinguano per passione, talento e legame col territorio. Oltre a verificarne scrupolosamente le modalità di produzione, un team di esperti degustatori valuta meriti e difetti dei vini. Quelli selezionati ottengono una o entrambe le certificazioni Winedo: “Grandi Bollicine” e “3Q”, ovvero qualità organolettica, qualità aziendale e qualità al giusto valore. Essendo online da pochi giorni al momento abbiamo un centinaio di etichette in magazzino, ma le raddoppieremo in tempi brevissimi, allargando l’offerta ogni settimana di circa il 10%.
I vini vengono conservati in un apposito magazzino che ne garantisce le qualità.
Anche in questo caso ci differenziamo dai grandi e-commerce per l’attenzione alla cura del prodotto. Tutte le bottiglie selezionate vengono affidate alla custodia e tutela di Bucap S.p.A., un magazzino termoregolato alle porte di Roma. In questo modo i vini selezionati sono conservati in condizioni ottimali di temperatura, umidità, posizione e illuminazione, in modo da proteggere il contenuto e favorire il miglioramento nel tempo. Anche il packaging per la spedizione è pensato per garantire la massima protezione.
Winedo offre formazione anche offiline
Attraverso la Winedo Academy organizziamo corsi di degustazione per appassionati. Per ora iniziamo da Roma, grazie alla partnership con Musia, nuovo spazio per l’arte contemporanea di Ovidio Jacorossi, dove si tiene il primo ciclo di lezioni, iniziato il 24 maggio. Per la cucina ed enoteca di Musia, Winedo ha anche realizzato una carta dei vini che parte dall’emozione suscitata da un’opera d’arte e da una bottiglia di vino, ovvero lo stupore. Contiamo comunque di portare presto i nostri corsi anche a Milano e nelle principali città italiane.
Quali altri progetti avete?
In questa prima fase di lancio ci siamo totalmente autofinanziati, ma ora vorremmo cercare degli investitori per potenziare velocemente il progetto. Vogliamo diventare sempre più un punto di riferimento per gli appassionati di enologia, sviluppando al massimo la nostra community, grazie al meccanismo delle recensioni e dei forum.