E’ ABzero, startup che si occupa di delivery con i droni, a vincere la terza edizione di “Io Ci Credo”, la call indetta da In Cibum Lab
Si occupa di delivery utilizzando i droni la startup innovativa ABzero, vincitrice della terza edizione di “Io Ci Credo“, il programma dedicato agli innovatori italiani impegnati nel food e nel foodtech organizzato promosso da In Cibum Lab, incubatore certificato del Ministero dello Sviluppo Economico.
ABzero, che s’inserisce nel settore del delivery con l’ausilio dei droni in particolare riferimento al settore food, vince il grant award a copertura totale degli oneri di partecipazione al programma di accompagnamento e di accelerazione coordinato dall’incubatore. Un grant sostenuto da Demetra Holding srl a fronte di una partecipazione all’interno del capitale della startup.
ABzero
“Abzero è un simbolo per quanti oggi vogliono declinare il concetto di innovazione nel food in termini nuovi – ha commentato Deborah Morriello, direttrice di In Cibum Lab – In Cibum Lab rappresenta un osservatorio speciale delle imprese nascenti, e ne avvertiamo la grande responsabilità”.
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La terza edizione di “Io Ci Credo”, la call di In Cibum Lab
Su oltre 100 candidature, sono state 14 le startup che in questa edizione sono arrivate in finale dopo aver superato una selezione online e la valutazione del Comitato Tecnico Interno e degli investitori. A decretare la vincitrice, una giuria composta dallo chef Giuseppe Iannotti, 2 Stelle Michelin; Federica Tortora, startup specialist Intesa Sanpaolo, e da Tommaso D’Onofrio, startup mentor e managing director Demetra, la holding di partecipazione che investe in startup food related.
Sono stati assegnati anche due premi speciali: il riconoscimento Agritech Innovation “Ortomad” è stato vinto da 1Health Biotechnologies, startup campana che si occupa di nutraceutica con un progetto che si basa sull’estrazione di sulforafano; mentre il premio Digital Innovation “Buildlenders” è stato assegnato a RepUP, azienda digital lombarda che, con l’ausilio di un sistema d’intelligenza artificiale, risponde per i ristoratori alle recensioni su varie piattaforme.
Per In Cibum Lab, l’incubatore focalizzato sul food e diretto da Deborah Morriello, la call ha avuto anche un valore d’indagine conoscitiva di quelli che sono i settori più attraenti per gli innovatori e per le regioni italiane di appartenenza. Tra questi: la grande distribuzione organizzata (GDO) e l’agritech, la circular economy, il packaging e la tracciabilità.
Il protocollo di intesa tra In Cibum Lab e Intesa Sanpaolo
Nei giorni scorsi è stato firmato un accordo quadro tra In Cibum Lab ed Intesa Sanpaolo che sancisce una collaborazione sui temi del trasferimento tecnologico, i servizi per le startup/spinoff/PMI, l’internazionalizzazione e l’export a firma di Giuseppe Melara, presidente di In Cibum Lab, e Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo. Una collaborazione che mira a creare connessioni tra il mondo delle startup e le banche. “L’enogastronomia è uno dei settori strategici della Campania, capace di generare valore aggiunto per l’intera economia regionale, e la collaborazione avviata con In Cibum Lab rappresenta una significativa opportunità di crescita per le startup e le PMI del settore che decideranno di investire in soluzioni innovative – ha commentato Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo – Questo accordo permetterà di ampliare ulteriormente la rete di relazioni territoriali che la nostra Banca ha costruito grazie anche alle attività svolte dal nostro Innovation Hub di Napoli con imprese, incubatori, centri di ricerca e Università”.
“Siamo convinti che, seguendo una logica di collaborazione tra partner, sia possibile raggiungere obiettivi certi ed efficaci”, ha concluso Giuseppe Melara, presidente di In Cibum Lab.