Il direttore dell’ufficio legale della multinazionale informatica ha posto l’accento sul fatto che i Paesi devono mettere a terra di migliori regole che governino l’intelligenza artificiale
Sul delicato tema dell’AI e delle regolamentazioni nazionali e internazionali è intervenuto anche Kent Walker, chief legal officer di Google, che ha posto l’accento sulla necessità di individuare un quadro di riferimento a livello globale che punti sul sostenere l’innovazione e sulla messa a terra di migliori regole che governino l’intelligenza artificiale.
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Le dichiarazioni di Kent Walker
Secondo quanto si apprende dal media Reuters, Kent Walker ha affermato: «La leadership tecnologica richiede un equilibrio tra innovazione e regolamentazione. Si deve puntare non a microgestire il progresso, ma a responsabilizzare gli attori quando violano la fiducia del pubblico. Diciamo da tempo che l’IA è troppo importante per non essere regolamentata, e troppo importante per non essere regolamentata bene. La corsa dovrebbe essere per le migliori normative sull’IA, non per le prime normative sull’IA», aggiungendo che si tratta di un compromesso difficile tra sicurezza e apertura, tra accesso ai dati e privacy, tra trasparenza e accuratezza, con regole proporzionate sulla base del rischio che diano alle aziende la fiducia di cui hanno bisogno per continuare a investire nell’innovazione dell’intelligenza artificiale. I paesi e i legislatori dell’UE stanno definendo gli ultimi dettagli di una bozza di proposta della Commissione Europea e puntano a raggiungere un accordo il 6 dicembre.