L’operazione per ampliare l’offerta formativa e far crescere i nuovi professionisti tech
Aulab, attiva nell’edutech e specializzata in corsi di programmazione e sviluppo software, ha lanciato su Mamacrowd la sua prima campagna di equity crowdfunding con l’obiettivo di raccogliere 200mila euro. L’operazione servirà all’azienda per sostenere l’espansione aziendale, ampliare la propria offerta formativa e rispondere alla carenza di risorse tech nel panorama italiano, preparando sia i diplomati e laureati, sia i NEET, ovvero i giovani che non studiano e non lavorano.
Aulab: la formazione
Fondata nel 2014 da Davide Neve, Aulab ha il suo punto di forza nell’hackademy, corso intensivo di 3 mesi dedicato alla programmazione. Fortemente basato sulla pratica, questo coding bootcamp consente di formare rapidamente nuove figure professionali in tutta Italia, pronte ad entrare nel mercato del lavoro. «Siamo soddisfatti di quanto abbiamo costruito e l’importanza del nostro progetto è dimostrata dal fatto che nell’ultimo anno siamo passati da organizzare 4 corsi all’anno a gestirne 4 in contemporanea nello stesso mese – ha spiegato il Founder – Questo dimostra anche l’esigenza di formarsi da parte degli italiani in un settore, come quello della programmazione, che può dare immediati sbocchi lavorativi, soprattutto in un periodo come questo in cui digitalizzazione e trasformazione tecnologica sono fondamentali».
Aulab ha formato più di 500 persone, con un tasso di placement del 95%. Come spiega l’azienda, questo ha portato ad una crescita del fatturato del 138% solo nell’ultimo anno, il che ha consentito di raddoppiare il team. Finora il progetto ha già convinto importanti investitori, come SocialFare Seed ed il business angel Manilo Marocco che hanno sottoscritto un round d’investimento da 400mila euro complessivi a giugno scorso. Questo ha permesso ad Aulab di ideare e lanciare una nuova Hackademy Master avanzata su Javascript, Angular e React, nonché di strutturare partnership di rilievo come quella con Feltrinelli Education e creare la software house che oggi vanta diverse collaborazioni di rilievo come quella con l’ESA (European Space Agency).