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Tra Italia, Austria e Slovenia, la Carinzia offre un paesaggio da sogno per gli amanti della natura. Le Alpi Carniche e i laghi cristallini, come il Wörthersee, il Millstätter See e l’Ossiacher See, presentano uno scenario di incontaminata bellezza. Tuttavia, questa regione non è solo una meta turistica, ma anche un punto di riferimento per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo imprenditoriale. «La posizione geografica ed economica della Carinzia è strategica e garantisce un accesso privilegiato ai principali mercati europei, grazie anche al supporto del governo locale che offre numerosi incentivi all’innovazione – spiega Andreas Duller di Regionmarketing Carinzia – Un ampio bacino di talenti, alimentato da eccellenti università e istituti di ricerca, rende la Carinzia una destinazione ideale per le startup tecnologiche».
Qui, un ecosistema vibrante integra nuove tecnologie e settori chiave, come la microelettronica, l’informatica, l’ingegneria meccanica, e l’industria della plastica e del legno, contribuendo alla crescita sostenibile del territorio.
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L’Ecosistema Tech della Carinzia
La Carinzia si distingue per un ecosistema tecnologico avanzato che supporta lo sviluppo, l’innovazione e la nascita di startup. Qui è possibile crescere e innovare grazie a un network di supporto. Tra i player dell’innovazione ci sono: Startup Carinzia, Gruendungsnetzwerk e build! Gründungszentrum, che mettono a disposizione non soltanto servizi di orientamento ma anche contatti utili e informazioni su eventi di networking per favorire lo sviluppo di progetti imprenditoriali. E in Carinzia sorgono alcuni luoghi strategici deputati all’innovazione. Tra questi: il Lakeside Science and Technology Park a Klagenfurt, l’Università di Klagenfurt e il parco tecnologico tpv Villach, che offrono infrastrutture avanzate per la ricerca, lo sviluppo di prototipi e lo scambio creativo, ma non solo.
Presso il Silicon Austria Labs (SAL), che ha sede nell’High Tech Campus di Villach, si fa ricerca su sistemi basati sulla microelettronica, la sensoristica e l’elettronica di potenza. Qui gli innovatori possono usufruire di servizi che vanno dalla progettazione e simulazione, alle misurazioni e ai test, fino alla produzione in piccola scala di prodotti di microtecnologia e nanotecnologia.
A Klagenfurt, il Joanneum Research è un attore chiave, e diventerà ancora più rilevante con l’apertura del “Digital TwinLab”. In questo laboratorio si svilupperanno gemelli digitali per applicazioni come la produzione industriale, l’edilizia, lo sviluppo urbano e la sanità e si supportano le aziende nell’implementazione di tecnologie digitali all’avanguardia.
All’interno del Lakeside Science & Technological Park, il Drone Hub si distingue invece come la più grande sala indoor in Europa per il test dei droni. Con 150 mq di spazio e 37 telecamere di precisione, questo hub è ideale per esplorare soluzioni innovative nel campo dei droni e della robotica.
La Carinzia non offre solo hub tecnologici ma anche incentivi economici per chi vuole fare innovazione, come un credito d’imposta del 14% per le aziende che fanno ricerca, e programmi di finanziamento specifici proposti dalla Camera di Commercio della Carinzia attraverso il KWF (Fondo per lo sviluppo economico della Carinzia). Tra questi, un esempio significativo è Innovations.Talent, che copre i costi dei laureati impiegati in progetti di innovazione, ricerca e sviluppo. Attivo da 20 anni, Innovations.Talent riflette l’impegno della regione nell’investire in tecnologie e ricerca per garantire un futuro competitivo. Il KWF supporta i fondatori nel loro ingresso sul mercato carinziano anche con servizi di consulenza su aspetti cruciali come le tasse, la previdenza sociale, le vendite minime, le strategie di marketing e i programmi d’investimento.
La regione è in continua crescita, come testimoniano i dati: da gennaio a giugno 2023, secondo la Camera di Commercio austriaca, sono state fondate in Carinzia oltre 1.200 aziende, quasi l’8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un boom non solo numerico, ma che riflette anche un ambiente che incoraggia la creatività ed è attrattivo per gli imprenditori, immerso in un mix tra lavoro e qualità della vita ad alto standard.
L’incubatore build! Gründungszentrum
Build! è l’incubatore carinziano che promuove la creazione di startup emergenti, intervenendo nella fase che precede il lancio di un prodotto sul mercato. La sua missione è quella di valutare idee commerciali, aiutare la stesura di business plan e identificare la componente innovativa dei progetti. Fondato su un sistema di mentoring e collaborazione, build! offre programmi di supporto coinvolgendo studenti di ogni livello e neo-imprenditori, come Davide Righini, fondatore di PiktID. Dopo la laurea magistrale in Ingegneria Elettronica all’Università di Udine, ha conseguito il dottorato all’Università di Klagenfurt. Qui, ha incontrato i suoi attuali soci con cui condivide la passione per l’AI generativa. Insieme hanno dato vita a PiktID, startup che utilizza l’Intelligenza artificiale per anonimizzare volti in foto esistenti, creando identità nuove conformi al GDPR.
«In build! offriamo un supporto completo alle startup: dal finanziamento iniziale agli spazi che fungono da ufficio, fino a programmi di mentorship personalizzati – racconta Jürgen Kopeinig, responsabile dell’incubatore build! – Abbiamo contribuito al lancio di imprese di successo come Bitmovin, Messfeld, LoconIQ e Imendo, che oggi servono clienti a livello globale, dimostrando l’efficacia del nostro processo di incubazione».
Insomma, per chi non la conoscesse, la Carinzia è un territorio da scoprire non solo a livello turistico, ma che può riservare delle belle sorprese anche agli innovatori.